Per fare il Ponte sullo Stretto di Messina “ci vorrebbero sei anni. Io penso che questa sia una sfida che l’Italia non può perdere, sarebbe una vetrina internazionale, una sfida per fare vedere la propria tecnologia. Sono 100 mila posti di lavoro in un’area del Paese dove ci sono pochi posti di lavoro. L’attenzione di tutti va collocata al Sud, e non dobbiamo pensare che l’unico datore di lavoro sia il malaffare. I trasporti sono importantissimi. Ed e’ il caso che anche noi riusciamo a fare un Ponte, forse così riusciamo ad unire Scilla e Cariddi“. Ad affermarlo Pietro Salini, ad di Webuild, a Tg2 Post.
Salini ha quindi rimarcato che la realizzazione del Ponte comporterebbe “100 mila posti di lavoro in un’area del Paese dove effettivamente i posti di lavoro ce ne sono pochi a disposizione“. “Io credo che oggi l’attenzione di tutti va collocata sul Sud, dobbiamo dargli occasioni di crescita – ha aggiunto – non possiamo pensare che l’unico datore di lavoro sia il malaffare. Dobbiamo essere capaci di creare le condizioni per cui il Sud si possa sviluppare, si possano fare investimenti e ci possano essere imprese“.