“Oggi non fare il Ponte sullo Stretto sarebbe una fesseria. In un momento storico nel quale grazie alle scelte dei governi si realizza una velocizzazione con una nuova riqualificazione delle ferrovie in generale nel Sud Italia, non fare il Ponte che rimane come un collo di bottiglia sarebbe veramente un’idiozia, una follia“. Così Alessandro Morelli, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, parlando a al convegno “Infrastrutture e cultura: il ruolo del porto per lo sviluppo di un territorio“, al Cruise Terminal di Palermo.
Riguardo la strage dei migranti a Cutro.
“Indagine sui soccorsi? Come si sa, in Italia si aprono indagini su qualunque cosa. Benvenuta all’ennesima indagine. Sono certo che tutto si chiarirà nel più breve tempo possibile. Ritengo imbarazzanti le parole sentite nei giorni scorsi che hanno preso di mira la Guardia costiera, Corpo fondamentale del nostro Paese e la cui unica valenza è salvare le persone. Chi ha toccato e accusato la Guardia costiera di avere compiuto deliberatamente dei reati e chi definisce assassini i protagonisti di questa vicenda si qualifica attaccato in maniera vile un corpo del quale dobbiamo andare orgogliosi” – ha continuato- Il lavoro dell’opposizione è quello di cercare di fare il proprio ruolo. Qualunque chiarimento è cosa buona e giusta, ma pensare che ci sia stato un dolo o una volontà nel mettere a repentaglio anche una sola vita è una cosa fuori dalla logica“.
Sull’inchiesta della Procura di Bergamo sulla gestione della pandemia da Covid-19.
“L’indagine della Procura di Bergamo vuol dire che qualcosa potrebbe non essere andato bene. I conti dell’ex ministro Speranza e dell’ex premier Conte potrebbero venire al pettine“. Così il sottosegretario alla Presidenza, Alessandro Morelli, rispondendo ai cronisti sull’inchiesta della Procura di Bergamo sulla gestione della pandemia da Covid-19. “Conte dice che non c’erano precedenti e ha agito a mani nude? Si giustificherà in tribunale“, ha aggiunto Morelli.