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Porto turistico di Naxos: il sindaco “chiama” la nuova proprietà di Tecnis

giovedì 28 Febbraio 2019

“Abbiamo appreso la notizia della vendita di Tecnis a Pessina e che il commissario straordinario Saverio Ruperto ha formalizzato l’aggiudicazione provvisoria al gruppo milanese. Auspichiamo adesso di avere in tempi brevi un contatto con la nuova proprietà. C’è bisogno di avere un quadro chiaro che consenta il completamento dell’iter finalizzato ad avviare i lavori del porto turistico“.

Così il sindaco di Giardini, Nello Lo Turco, riaccende i riflettori sull’ancora incompiuto iter per il porto di Naxos. I nodi da sciogliere sono due: la parte procedurale inerente il Via-Vas da ultimare alla Regione ma anche e soprattutto gli sviluppi societari riguardanti Tecnis Spa, la ditta incaricata a suo tempo per l’esecuzione delle opere, ora rilevata dal gruppo Pessina.

Non abbiamo avuto ancora dei contatti diretti con la nuova proprietà della Tecnis ma contiamo di averli a breve e di poter discutere insieme il progetto che ci riguarda, per il porto turistico di Giardini – spiega Lo Turco -. Sappiamo che sono in corso di definizione le procedure e i relativi e complessi aspetti burocratici che caratterizzano queste grandi operazioni. La questione la seguiamo con ovvio interesse. Contiamo di poter ricevere quanto prima al Comune la nuova proprietà per imprimere un’accelerazione alla vicenda”.

E la questione riguarda, come detto, l’ultimo ostacolo da superare in vista dei lavori.

La Tecnis Spa ha presentato a suo tempo le proprie controdeduzioni alle osservazioni agli atti di Via e Vas, i piani di valutazione ambientale propedeutici agli interventi nell’area del molo di Schisò. Lo Turco vuole mettere un punto di svolta ad una trafila burocratica che sembra interminabile. Il Comune di Giardini punta ad indire la conferenza dei servizi definitiva ma prima andrà completata proprio la parte del Via-Vas.

L’obiettivo dell’Amministrazione Lo Turco rimane quello di riuscire ad arrivare alla fase operativa sul porto turistico entro la fine della legislatura, da qui cioè a due anni.

“E’ un’opera che Giardini attende da tanti anni – conclude il primo cittadino –, la risoluzione dei problemi della Tecnis potrebbe far ripartire in modo spedito il percorso che dovrà portarci all’avvio del cantiere, che spero avvenga durante la mia sindacatura”.

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