Si allontana sempre di più la prospettiva di una svolta sul porto turistico di Giardini Naxos. L’iter si è arenato e sulla vicenda è sceso un “silenzio tombale”.
Al momento tutto si è fermato al 2021, anno in cui la D’Agostino Costruzioni, a suo tempo subentrata alla Tecnis Spa e che aveva assunto la titolarità di quel gruppo prendendo così in carico anche la prevista realizzazione del porto a Naxos, comunicò al sindaco Giorgio Stracuzzi di non voler portare avanti quell’iniziativa. Quella “doccia gelata” era arrivata, a sua volta, ad un decennio di distanza dal parere favorevole che aveva dato la conferenza dei servizi al progetto, con le relative polemiche che però non si sono mai fermate circa l’impatto ambientale che l’avrebbe potuto avere sulla baia di Giardini.
L’esecutivo aveva espresso la volontà di lanciare un concorso di idee, un bando internazionale ma ad oggi tutto si è fermato alle buone intenzioni e non ci sono passi formali in questa direzione. Anche da qui le frecciate dell’opposizione cittadina sulla sostanziale “inoperosità” della casa municipale sul tema: “Che fine ha fatto l’iter del porto? L’Amministrazione abbia almeno il coraggio di dire pubblicamente che non soltanto ha messo da parte quel progetto ma non è stata capace di riavviare un’altra procedura e non intende più farlo”.
Appare molto difficile che l’iter del porto possa riprendere quando mancano due anni al ritorno alle urne, il tempo forse ci sarebbe ma al Palazzo dei Naxioti c’è un’Amministrazione che vive una lunga fase di fibrillazioni politiche e, di fatto, non ha più la maggioranza in Consiglio comunale. La convinzione della politica locale, ma prima ancora degli operatori economici, è che la questione porto sia naufragata almeno per questa legislatura. Tra l’altro permane la necessità di prevedere un nuovo progetto che non sia invasivo e che possa essere ecosostenibile, in grado quindi di contemperare l’opportunità di dare un impulso al turismo e all’economia del territorio, con l’esigenza fortemente ribadita dagli ambientalisti di tutelare la bellezza della baia di Naxos, che rappresenta la storia della prima colonia greca di Sicilia.