E’ arrivata sul filo di lana la proroga dei contratti, scaduti il 31 dicembre scorso, dei 648 precari dell’Azienda sanitaria di Palermo. Come promesso qualche giorno fa il neo commissario Daniela Faraoni ieri ha siglato e pubblicato la delibera che prolunga il loro rapporto di lavoro per tutto il 2019. Mentre con la modifica del piano triennale del fabbisogno del personale sono state gettate le basi per l’avvio del processo di stabilizzazione. Si tratta, quest’ultimo, di un passaggio necessario per garantire il rispetto del tetto di spesa. Si comincerà con un bando per 94 posti di categoria A e B.
“Siamo molto soddisfatti – dice Enzo Munafò, segretario generale della Fials Palermo – il commissario ha rispettato tutti gli impegni e riteniamo di essere sulla strada giusta per risolvere una vertenza ventennale. Abbiamo apprezzato la disponibilità dell’assessorato che ha convenuto sulla impostazione della commissaria, mostrando la volontà di mettere fine a questa esperienza di precariato per 648 lavoratori”.
Per il momento tutti i contrattisti continueranno a svolgere le mansioni finora svolte, ma l’azienda si riserva la facoltà di rivisitare l’organizzazione del lavoro. “I lavoratori – spiega Munafò – saranno sistemati ovviamente coniugando la nuova organizzazione del lavoro alle reali esigenze dell’azienda”. Il segretario provinciale aggiunto della Fials di Palermo, Giuseppe Forte fa rilevare che “le soluzioni per le stabilizzazioni non potranno che rispecchiare naturalmente le necessità dell’azienda. I 648 impiegati lavorano con contratti a tempo da quasi 30 anni e si occupano del Cup, dell’esenzione ticket, della registrazione fatture, elaborazione stipendi del personale, della medicina di base, curando dunque le pratiche di un milione e 300 mila utenti. Per questo la loro attività è indispensabile all’interno dell’Asp”.
Alcuni di loro, un centinaio circa, potrebbero essere riqualificati in operatori socio sanitari. A tal proposito la Fials propone una soluzione che prevede la loro stabilizzazione, da qui al 2020, come personale amministrativo. “L’assessorato – chiede la Fials – garantisca nel nuovo piano triennale delle assunzioni, per il personale che è ancora precario, l’aumento del limite fin qui imposto del 14% di personale amministrativo, ritenendolo così, come prevede la Madia, fabbisogno reale di personale, implementando la percentuale di tanto quanto basterà a stabilizzare in servizio la totalità degli attuali 648 contrattisti, la cui spesa è già prevista nel fabbisogno triennale”.