Palermo- E’ partita a Villa Malfitano la seconda Conferenza regionale di Promozione dell’Allattamento in Sicilia – La prevenzione nutrizionale nei prime mille giorni, promossa dall’Assessorato della Salute della Regione Siciliana, ponendo in essere azioni per un concreto sostegno all’allattamento materno, in linea con le attività programmatiche previste nell’ambito del Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025.
Si tratta di diffondere l’evidenza scientifica nella valorizzazione dell’allattamento al seno, con l’obiettivo di proteggere e promuovere questa pratica come una delle priorità di salute pubblica nell’ambito materno infantile. E la giornata, dunque, è stata articolata in sessioni e tavole rotonde con focus specifici.
“Quella dell’allattamento al seno è stata una delle prime campagne di comunicazioni promosse dal governo regionale, – ha detto l’assessore reginale alla Salute Ruggero Razza – una scelta felice che ha fatto della Sicilia una delle Regioni italiane che più hanno investito, non soltanto in comunicazione, ma anche in organizzazione con la banca della donazione del latte, l’ultima inaugurata nei mesi scorsi all’Ospedale Garibaldi di Catania, ma con una presenza storica anche a Palermo e a Messina. Abbiamo voluto sensibilizzare sul tema, avendo imparato visivamente da giovane papà quanto sia importante, che si inserisce nell’ambito di un’azione di sostegno alla medicina di genere e che va incontro alle esigenze della popolazione femminile che molto spesso non ha avuto da parte del sistema sanitario le attenzioni che merita. Devo dare molto merito all’Ufficio Speciale per la Comunicazione, guidato dalla dottoressa Segreto, molto puntuale nel portare avanti questa tematica, trasformando la Sicilia un punto di riferimento in Italia”.
“Una giornata importante, dopo due anni di pandemia e di stallo circa la prevenzione, che è uno strumento fondamentale per avere una vita migliore – commenta Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della Commissione Salute Ars– L’allattamento al seno rappresenta un momento fondamentale per le mamme, occorre promuoverlo e serve per dare ai propri bambini anticorpi, forza e robustezza. Ritengo che da un punto di vista di promozione e di informazione sia molto utile e significativa questa giornata e segna quasi un passo di una stagione nuova alla vigilia di questo primo maggio, che tutti attendiamo come una liberazione. Ma sappiamo benissimo che non lo è per i casi di Covid che ancora ci sono. Sul tema della prevenzione, io e l’assessore Razza ci siamo intesi per dire che bisogna assolutamente riprendere questa linea, soprattutto per tutti quei pazienti con gravi patologie che hanno sofferto gravemente a causa di questo stallo”.
“Purtroppo il dato delle mamme che allattano è troppo basso – spiega Daniela Segreto, dirigente Ufficio Speciale Comunicazione per la Salute – E’ una situazione abbastanza paradossale se consideriamo che fino a quando c’era l’allattamento esclusivo tutte le mamme in Sicilia allattavano e c’era la grande tradizione della balia. Dopo l’avvento negli anni Sessanta-Settanta del latte artificiale la Sicilia si è adeguata e adesso paghiamo questo prezzo”.
La dirigente ha sottolineato l’importanza della conferenza, definendola “l’inizio di un focus importante sulla salute nei primi mille giorni, che partono dal concepimento: parliamo della salute non soltanto del bambino ma anche della mamma, della coppia, di tutta la famiglia. A differenza della prima conferenza regionale sull’allattamento, questa seconda conferenza segna il tentativo di raggiungimento di tutta una serie di obiettivi strategici del nuovo piano. Non parliamo più di promozione dell’allattamento, aspetto importantissimo, ma di tutte quelle attività che servono a garantire il benessere della coppia e la qualità di vita del bambino nei primi giorni: manovre di disostruzione pediatrica, prevenzione della morte in culla, donazione del sangue cordonale”.
Alla luce degli ultimi dati disponibili a livello ministeriale, è emerso che nell’Isola l’allattamento esclusivo al seno decresce dal 62% al 20%, al compimento dei sei mesi, dati più bassi della media del Paese, come ha spiegato la dirigente Segreto a margine della conferenza regionale. Quindi la direttiva è formare gli operatori sanitari che hanno partecipato all’evento rispetto alle azioni previste nel PRP 2020-2025, con riferimento alla salute nei primi mille giorni e, al contempo promuovere la salute neonatale e della coppia genitoriale in termini di consapevolezza, condivisione, partecipazione e informazione, puntando alla promozione dell’allattamento al seno e alla tutela della salute nutrizionale del bambino: questi tra gli obiettivi fondamentali della governance siciliana.
“La presentazione di oggi annuncia l’avvio delle attività previste nel programma del Piano della prevenzione 2020/2025 che abbiamo approvato a fine dell’anno scorso – afferma Mario La Rocca, Dirigente generale del DASOE – L’allattamento al seno fa parte di quelle attività di prevenzione che partono prima e durante il periodo gestatorio, incluse le attività di prevenzione della morte in culla e della disostruzione pediatrica, e tutto quello che serve per iniziare in maniera opportuna il percorso di vita del bambino”.
Il latte materno è largamente raccomandato dall’OMS come alimento esclusivo nei primi sei mesi di vita del bambino, come alimento complementare fino ad un anno, ed è suggerito fino ai due anni se il bambino si dimostra interessato e se la mamma lo desidera.