Rap potenzia la raccolta differenziata a Palermo. Dal 10 gennaio 2025 il programma verrà esteso a tutto il centro storico, coinvolgendo le aree dei quartieri “Tribunale”, “Castellamare”, “Palazzo Reale” e “Monte di Pietà”. Fatto che coinvolgerà circa 8900 utenze. Il 31 gennaio 2025 invece la manovra verrà allargata anche a Tommaso Natale e Sferracavallo, con il convolgimento di 26.700 utenze. L’obiettivo è chiudere il cerchio entro aprile 2025 coprendo una fetta di popolazione da 200.000 abitanti. Ad annunciarlo è il presidente dell’azienda Giuseppe Todaro, intervenuto questa mattina in una conferenza stampa convocata a Palazzo Cairoli. Presente l’assessore all’Ambiente del Comune di Palermo Pietro Alongi, il presidente del Consiglio Comunale Giulio Tantillo e i presidenti delle due commissioni consiliari coinvolte, ovvero Sabrina Figuccia e Salvo Imperiale.
Raccolta differenziata, Rap avvia i prossimi step a Palermo
Secondo quanto previsto dal programma, i cittadini coinvolti dal progetto saranno dotati dei carrellati necessari alla consegna dei rifiuti. L’obiettivo è riuscire a realizzare in città quanto fatto nella borgata marinara di Mondello, alzando così dei numeri che parlano di una raccolta differenziata ferma intorno al 20%. Numeri davvero bassi per una città da 680.000 abitanti. “Abbiamo ulteriormente raccolto anche la sfida di aumentare la raccolta differenziata in centro storico – ha dichiarato il presidente di Rap Giuseppe Todaro -. Era una cosa umiliante. Una parte era servita dal programma, l’altro no. Mi auguro che i cittadini accettino di buon grado queste nuove modalità di conferimento. La città merita di essere pulita. Poi contiamo di estendere il focus a Sferracavallo e a Tommasso Natale, completando immediatamente dopo lo step che ci porterà a servire altri 200.000 abitanti. Fatto che ci permetterà di coprire così i 2/3 della città“.
L’obiettivo del Comune
L’obiettivo finale è di estendere la raccolta differenziata a una platea di 200.000 abitanti, coprendo così i 2/3 della città e raggiungendo così gli obiettivi posti dall’Unione Europea per la concessione di 41 milioni di euro di finanziamenti. “E’ una doppia mossa. Da un lato intendiamo salvare il finanziamento da 41 milioni di euro, mentre dall’altro intendiamo proseguire con l’estensione della raccolta differenziata anche a Tommaso Natale e a Sferracavallo, dopo i grandi risultati raggiunti a Mondello – sottolinea l’assessore Pietro Alongi -. Colmiamo inoltre una lacuna, ovvero l’avvio della raccolta differenziata in tutto il centro storico. Partiremo il 10 gennaio. Così, impediremo quel fenomeno interno di migrazione dei rifiuti. Entro aprile 2025 auspichiamo di estendere le nuove modalità di conferimento a 200.000 abitanti“.
Non mancano le critiche. Imperiale: “Impensabile lasciare fuori l’Albergheria”
Non mancano le polemiche, a cominciare da quelle mosse dalle opposizioni sulla necessità di assumere nuovo personale per sostenere il programma in questione. Al momento infatti l’ingresso di nuovi autisti ed operatori ecologici è stato fermato per la necessità di ripianare i conti dell’azienda. C’è chi poi non comprende alcune scelte fatte, come il presidente della IV Commissione Salvo Imperiale. “Non si può pensare di estendere la raccolta differenziata al centro storico senza coinvolgere l’Albergheria – sottolinea l’esponente della DC -. C’è il mercato dell’usato. I cittadini non possono pagare tutto ciò. Anche perchè, c’è il concreto rischio che l’area in questione sia interessata da quel fenomeno di migrazione dei rifiuti che con questo piano si vuole combattere“.