Debutta stasera alle 21 al teatro Biondo, in prima nazionale, lo spettacolo “TroilovsCressida”, per la regia di Ricci/Forte, la coppia più dirompente della scena teatrale contemporanea.
Un atteso e gradito ritorno per il pubblico palermitano che li ha conosciuti lo scorso anno e che, ancora una volta, attende di interpretare quel “ruolo dominante” che i registi amano affidargli.
La performance, prodotta dal teatro Biondo, è il frutto di un lavoro laboratoriale condotto da ricci/forte con alcuni degli allievi appena diplomati della “Scuola dei Mestieri dello spettacolo”, diretta da Emma Dante.
I temi presenti nel “Troilo e Cressida” di Shakespeare, ci ha detto Stefano Ricci prima del debutto, sono stati “il pretesto per raccontare un’incapacità di crescere, che è propria dei giovani ragazzi, sia rispetto al mestiere che hanno scelto di fare, sia rispetto alla possibilità di inserirsi in un contesto sociale che ti dona tanto ma che, in qualche modo ti deresponsabilizza, ti impedisce di crescere”.
“Il desiderio declinato nelle sue diverse possibilità e il tema della vanità”, ha continuato Ricci, “è stato il punto di partenza su cui abbiamo lavorato per l’allestimento dello spettacolo”.
Il risultato è una performance all’ultimo respiro che smaschera le falsità e la vacuità del potere.
“Questa è un’indagine – ha detto il regista – che noi stiamo proseguendo attraverso i nostri lavori sin dall’inizio; ci ha sempre interessato comprendere quale fosse il tempo in cui ci muoviamo, perché fare teatro contemporaneo e anche quale tipo di investimento fare in esso. Affrontiamo il teatro come se fosse un rito e lo condividiamo con qualcuno, cercando di raccontare le difficoltà del presente, smascherando le ipocrisie e il potere dell’immagine, in un momento in cui la sostanza latita. Il tentativo è interrogarci su che senso abbia fare cultura, fare teatro e in che modo una giovane forza, come uno studente appena diplomato, possa investirsi di questo ruolo e di questa responsabilità, per affrontare una carriera che vada oltre l’appagamento dell’immagine e il consenso”.
Oltre agli attori della Compagnia ricci/forte, Anna Gualdo, Giuseppe Sartori e Piersten Leirom, ci saranno sul palco: Sara Calvario, Toty Cannova, Bruno Di Chiara, Marta Franceschelli, Salvatore Galati, Alessandro Ienzi, Francesca Laviosa, Nunzia Lo Presti, Alessandra Pace, Lorenzo Randazzo, Simona Sciarabba, Claudio Zappalà.
La scene sono di Simone Mannino, i costumi di Dora Argento, il suono di Andrea Cera, i movimenti di Piersten Leirom.
Lo spettacolo replica fino al 14 maggio e a luglio sarà presente al Festival di Spoleto.
* ph © rosellina garbo