È stata dichiarata prescritta la posizione del presidente della Regione siciliana Renato Schifani, che esce, così, di scena dal cosiddetto processo “Montante bis”.
Il presidente del tribunale di Caltanissetta Francesco D’Arrigo ha comunicato questa mattina in aula che sono giunti i termini di prescrizione per l’attuale governatore, accusato di rivelazione di segreto d’ufficio, e per altri sette imputati.
Gli altri imputati per i quali è scattata la prescrizione all’interno del processo sul “sistema Montante” – l’ex presidente di Sicindustria condannato per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo al sistema informatico – sono il colonnello dei carabinieri Giuseppe D’Agata, il caporeparto dell’Aisi Andrea Cavacece, il tributarista Angelo Cuva, l’ex direttore dell’Aisi Arturo Esposito, il sindacalista Maurizio Bernava e i fratelli Andrea e Salvatore Calì, imprenditori nel settore sicurezza.
Adesso, i difensori degli otto imputati sono a un bivio: dovranno intervenire nelle prossime udienze per comunicare se la prescrizione verrà accettata dai loro clienti oppure intendono continuare il processo per essere giudicati nel merito.