Prosegue a Palermo il programma educativo che porta la firma di Papa Francesco e che coinvolge a livello locale 200 studenti tra i 15 e i 17 anni, di fede e nazionalità diverse.
All’iniziativa Scholas Cittadinanza hanno aderito dieci scuole secondarie tra pubbliche e private. Il programma, realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), ha avuto inizio il primo febbraio e terminerà venerdì 9 febbraio, presso la scuola Vittorio Emanuele III.
Le altre scuole del capoluogo siciliano coinvolte sono: l’Einstein, Regina Margherita, Ipssar F.P. Cascino, Ninni Cassarà, G. Garibaldi, S. Cannizzaro, Ipssar P.Borsellino, E.S. Maria Adelaide, L.S. Galileo Galilei e Majorana.
Al progetto Scholas Cittadinanza partecipano anche gli alunni di due scuole di Napoli, la scuola Alberti e l’istituto Sannino di Ponticelli.
Tra i temi affrontati dai giovani studenti ci sono la scuola, la corruzione, la disoccupazione, l’indifferenza sociale e familiare. E ancora: la discriminazione e il bullismo. Un programma intenso che vedrà gli studenti approfondire due problematiche in particolare, si tratta del “Pregiudizio e della disoccupazione giovanile e della mancanza di opportunità”. Su queste due problematiche saranno aperti dibattiti, nonché la ricerca e la raccolta di informazioni finalizzate ad elaborare una proposta concreta con il fine di contribuire a migliorare la società. Alla fine della settimana, cioè venerdì 9, gli allievi presenteranno le loro idee e le dichiarazioni d’impegno.
La storia di Scholas
Scholas è una fondazione che è stata creata nelle periferie di Buenos Aires quando Papa Francesco era ancora arcivescovo con l’obiettivo di sviluppare l’educazione, la crescita sociale e di coinvolgere i giovani, avvalendosi in particolare dello sport, dell’arte e della tecnologia. Uno sforzo comune dei giovani a mettersi in discussione e a trovare delle concrete risoluzioni ai problemi delle comunità di appartenenza. È una realtà educativa nata il 13 agosto 2013, già presente in 190 Paesi con una rete che comprende 446.133 istituti scolastici.