Condividi

A tavola con Papa Francesco

martedì 11 Settembre 2018

La vostra Patti Holmes, trasformata in Patti Chef, partendo dal libro: “A tavola con papa Francescodi Roberto Alborghetti, vuole fare un esperimento e creare delle varianti sicule ai piatti preferiti dal Pontefice. Intanto cominciamo con delle piccole curiosità: la prima è quella che lo vede diplomarsi, prima della vocazione, in “Chimica degli Alimenti“; la seconda è che amava cucinare, in seminario, per i compagni di noviziato; da rettore, per i suoi studenti del collegio gesuita di San Miguel e, sempre, per parenti e amici; la terza, che ogni domenica è sotto gli occhi di tutti al termine dell’Angelus, è quel suo: “Buon pranzo“, (da cui è nato il volume omonimo pubblicato dall’editrice La Scuola), con cui entra nelle case della gente, che tanto lo ama, augurando unione e condivisione,  D’altronde, cosa c’è di più bello dell’Agàpe?

Il 15 settembre, in occasione del venticinquesimo anniversario della morte del Beato Pino Puglisi, Papa Francesco sarà in Sicilia e noi, indagando sulle sue ricette preferite, abbiamo deciso di proporre delle varianti rigorosamente sicule. Partendo dal suo essere contro lo spreco, dimostrato dal fatto che, durante una delle sue visite alle cuoche della Casa di Santa Marta, gli raccomandò di non buttare l’acqua della cicoria, che ama, perché la beveva volentieri, diamo questa ricetta facile facile che potrebbe piacergli:

Insalata di cicoria

Bollite la cicoria in acqua salata e, a cottura ultimata, scolatela bene al dente. Conditela con olio e limone oppure con olio e aceto e spolverizzate, per chi lo volesse, di pepe.

Calamari ripieni

Il Papa ha iniziato a destreggiarsi tra i fornelli da ragazzo, facendo le veci della madre, Maria Regina, che rimase colpita da paresi durante il parto di Maria Elena, l’ultima figlia. Tra i piatti di famiglia, i suoi preferiti sono i calamari ripieni.

Ingredienti: 4 calamari, 1 spicchio d’aglio, 1 uovo, 1 cucchiaio di parmigiano, 100 g di mollica di pane, prezzemolo tritato, pepe, olio, sale e peperoncino q.b.

Variante sicula
Al posto del parmigiano, caciocavallo grattugiato, molto più saporito, e rosare con 4 cucchiai di salsa.

Risotto alla piemontese

Maria Elena, la sorella di Papa Francesco, ricorda i pranzi della domenica e, soprattutto, un piatto della tradizione italiana: il risotto alla piemontese, eredità di nonna Rosa.

Ingredienti: 1 l di brodo vegetale, 1 cipolla, 40 g di burro, 250 g di riso Carnaroli, ½ bicchiere di vino bianco, 4 cucchiai di Grana Padano grattugiato, sale q.b.

Variante sicula
Il procedimento è quello utilizzato per fare qualsiasi risotto, nella nostra versione, però, facciamo rosolare il riso assieme ai finocchietti selvatici spezzettati.

Asado

Nel Colegio Màximo, centro di formazione gesuita dove Papa Francesco fu allievo e poi rettore, era solito cucinare per i suoi allievi il pranzo della domenica, giorno libero delle cuoche. Una delle sue specialità era l’asado, il tipico arrosto argentino.

Ingredienti: 2 kg di costine di manzo, 1 mazzetto di prezzemolo, 2 foglie di alloro, 1 spicchio d’aglio, aceto, olio, origano, peperoncino e sale grosso q.b.

Variante sicula
Preparate un intingolo con olio, sale, pepe, limone, rosmarino, salvia e aglio schiacciato. Fate insaporire le costine di manzo in questo condimento e fatelo cuocere in casseruola a fuoco lento per almeno 45 minuti.

Empanadas

Durante il noviziato, prima, e da vescovo, poi, era solito preparare le empanadas, dei fagottini di pasta ripieni.

Ingredienti per la base: 200 g di farina, 80 g di burro, 100 ml di acqua.

Per la farcia: 2 uova, 1 cipolla, 4 cucchiai di olio, 140 g di carne macinata, 1 cucchiaio di uvetta, paprica, cumino, olive nere denocciolate, sale e pepe q.b.

Variante sicula
Per la farcia: cipolla, tritato di vitello, pinoli, una bustina di zafferano, ricotta fresca, pecorino grattugiato, sale e pepe q.b.

Per fare le empanadas: lavorate la farina con l’acqua, il burro fuso, un filo d’olio e il sale fino ad ottenere un impasto omogeneo. Coprite con pellicola e lasciate in frigo. Stendete la pasta e tagliate dei dischetti. Farcite con il ripieno, sigillate le empanadas con i rebbi di una forchetta e cuocete in forno a 200°C per 15 minuti.

Maccheroni al forno con ragù e mozzarella di bufala

Nelle sue trasferte sono frequenti le visite alle carceri, dove spesso si ferma a pranzo. Il 21 marzo del 2015, nella casa circondariale Giuseppe Salvia di Napoli pranzò insieme ai detenuti con maccheroni al forno e ragù napoletano.

Ingredienti: 1 cipolla, carne tagliata a pezzettini (250 g di costine di maiale, 200 g di salsicce, 200 g di vitello per braciole o 500 g di biancostato di manzo), ½ bicchiere di vino rosso, 400 g di maccheroni, 1 l di salsa di pomodoro, 1 mozzarella di bufala, basilico e sale q.b.

Variante sicula
Al posto della mozzarella di bufala, pur amandola pazzamente, una crema di ricotta fresca, un uovo sbattuto e pecorino grattugiato; aggiunta fondamentale, tocchetti di melanzane fritte.

Pizza con bufala e pomodorini gialli

Il Papa, quando può, non perde occasione per mangiare una pizza e le foto che lo ritraggono con fette di margherita in mano non mancano. A Napoli, il pizzaiolo Enzo Cacialli, l’ha guarnita con pomodorini gialli e mozzarella di bufala.

Variante sicula
Al posto dei pomodorini gialli, il nostro “oro rosso”, il pomodoro ciliegino di Pachino e alla mozzarella aggiungete il nostro primosale, abbondante basilico e olio a crudo.

Pan di spagna con cuore di mate

Per l’ottantesimo compleanno di Papa Francesco, il titolare della pasticceria Hedera a Borgo Pio, Francesco Ceravolo, ha fatto preparare una torta speciale: pan di spagna a strati con cuore di mate, la bevanda preferita da Bergoglio, e crema all’arancia.

Per il pan di spagna, ingredienti: 6 uova, 180 g di zucchero di canna, 40 g di farina di grano saraceno, 140 g di farina di riso, un pizzico di sale.

Variante sicula
Al posto del mate, il nostro mandarinetto e una crema di latte con scorza di limone grattugiata, cannella e uvetta.

Putizza

Papa Francesco, conoscitore della cucina slovena-triestina, ha portato la putizza, dolce mitteleuropeo a base di nocciole e uvetta, sulle pagine del Guardian, del New York Timese del Washington Post, dopo uno scambio di battute con Melania Trump, la First Lady americana, nel maggio 2017.

Ingredienti: 500 ml di latte, 400 g di zucchero, 20 g di lievito di birra fresco, 100 g di burro, 1 pizzico di sale, 3 uova, 700 g di farina bianca, 30 ml di panna fresca, 500 g di nocciole tostate e pestate, 125 ml di acqua, 1 baccello di vaniglia.

Variante sicula
Al posto delle nocciole tostate e pestate, 250 g di mandorle e 250 g di pistacchi, con aggiunta di cannella.

Viva Papa Francesco e Viva la cucina siciliana, piena di creatività.

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Giovani fuorviati dal crack, crea una barriera insormontabile” CLICCA PER IL VIDEO

L’intervista de ilSicilia.it a Franco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. Il ricordo del figlio, l’impegno quotidiano per sensibilizzare sul tema delle droghe nelle scuole, l’importanza di strutture sul territorio come la “Casa di Giulio” e il centro di pronta accoglienza…

BarSicilia

Bar Sicilia, Razza pronto a correre per un seggio a Strasburgo: “L’Europa entra sempre più nella vita dei siciliani” CLICCA PER IL VIDEO

Prima di affrontare la campagna elettorale che separa i siciliani dal voto del prossimo 8 e 9 giugno, Razza fissa la sua marcia d’avvicinamento all’obiettivo delineando concetti e misurando il feedback con i propri elettori

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.