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Proseguono gli approfondimenti sul caso consulenze

Progressioni di carriera alla Rap, chiesto incontro in azienda su contenziosi

mercoledì 21 Maggio 2025

Nuovo filone di polemiche in casa Rap. Con una nota redatta in data 20 maggio, il rappresentante della Cgil Riccardo Acquado ha chiesto un incontro alla governance della società in merito al tema delle progressioni di carriera. Un argomento che interessa un po’ tutto il panorama delle società Partecipate del Comune di Palermo.

Nel documento, l’esponente sindacale giustifica la richiesta a causa di “un cospicuo numero di vertenze in sede giudiziale, in constante aumento, con conseguente danno economico per la società“. Un nuovo filone che si aggiunge a quello aperto di recente sul tema delle consulenze esterne. In seguito al monitoraggio condotto dagli uffici del Controllo Analogo, raccontato dalla redazione de ilSicilia.it, la governance di piazza Cairoli avrebbe concesso incarichi per un importo complessivo da 1,1 milioni di euro nel triennio 2023-25. Cifre non da poco per un Comune sottoposto al regime economico-finanziario dettato dal piano di riequilibrio. Tema sul quale la commissione Partecipate del Comune di Palermo ha audito ieri il Capo Area Roberto Pulizzi.

Si apre il tema delle progressioni di carriera

Ma andiamo con ordine. Come sopra ricordato, la sigla sindacale della Cgil ha chiesto un incontro al presidente della Rap Giuseppe Todaro. “Già da diverso tempo il sindacato ha sollecitato il CdA ad affrontare il tema delle transazioni per lavoratori che di fatto hanno svolto mansioni superiori. Ciò per evitare, con la trattazione in sede stragiudiziale, un aggravio di spese per la società“. Il riferimento di Acquado è relativo ad alcuni ricorsi portati avanti dai lavoratori in questi anni. Nel documento viene in particolare citata la determina 181 del 13 maggio 2025. Atto con il quale il CdA di Rap dà mandato ai propri legali di ricorrere ad accordi transattivi per rispondere alle rimostranze legali mosse da tre dipendenti.

Non vi è chi non veda – scrive Riccardo Acquado nella nota -, infatti, ai fini di una migliore organizzazione, anche in un ottica di contenimento dei costi legali di soccombenza nei giudizi, come non si possa più prescindere dalla completa valorizzazione delle risorse umane indispensabile al corretto funzionamento societario non soltanto rivolto ad un numero sparuto di lavoratori. A causa di una tale impostazione si registra un cospicuo numero di vertenze in sede giudiziale, in constante aumento, con conseguente danno economico già patito da Codesta Spettabile Società, in antitesi alle relative prescrizioni a suo tempo ricevute dall’Ufficio Autonomo Controllo Unico Analogo e Finanziario per le Società Partecipate, volte alla riduzione del contenzioso. Pertanto, si richiede la convocazione di un incontro sindacale che abbia principalmente in oggetto l’imminente approvazione della pianta organica, propedeutica all’adozione del piano industriale, conconseguente pianificazione delle procedure necessarie a colmare i posti vuoti in organico“.

Caso consulenze, il capo area del Controllo Analogo in commissione Partecipate

Intanto, proseguono gli approfondimenti sul caso relativo alle consulenze esterne rilasciate da Rap nel triennio 2023-25. Decine di incarichi affidati per un importo complessivo da oltre 1,1 milioni di euro, così come sottolineato dal monitoraggio degli uffici del Controllo Analogo. Vicenda raccontata dalla redazione de ilSicilia.it e che ha visto protagonista il Capo Area Roberto Pulizzi. Dirigente che, nella giornata di ieri, è stato audito dalla III Commissione del Comune di Palermo. Un confronto che segue all’infuocata seduta tenuta la scorsa settimana in Consiglio Comunale alla presenza dell’assessore Pietro Alongi.

Dibattito nel quale il tecnico di Palazzo delle Aquile ha enunciato i numeri contenuti nel monitoraggio. Critica la posizione della consigliera comunale della Lega Sabrina Figuccia. La presidente dell’organo consiliare ha parlato di una sorta di una sorta di ““bengodi” per professionisti, dirigenti, consulenti, esperti, ecc., mentre la Rap arranca ogni giorno nella sua azione fondamentale, quella di raccogliere i rifiuti e mantenere le strade pulite“. A rincarare la dose la consigliera comunale del M5S Concetta Amella. “È vergognoso che, mentre i palermitani subiscono aumenti delle tariffe Tari, acqua e trasporti, le partecipate diventino terreno privilegiato per sprechi ed incarichi discutibili, spesso scollegati da reali esigenze operative“.

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