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La replica

Protesta dei taxi all’aeroporto di Palermo, Avav Sicilia: “Si è sempre lavorato nell’esclusivo interesse degli utenti”

venerdì 12 Aprile 2024

Oltre duecento mezzi sono fermi nei pressi dell’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, ciò che è accaduto ieri (CLICCA QUI) e sta avvenendo ha creato non poco scompiglio. Il sit-in organizzato da Uri-unione (Unione radiotaxi d’Italia) ha trovato replica da parte di Anav Sicilia, che rappresenta le aziende del trasporto pubblico locale.

La presenza dell’azienda “Prestia e Comandè”, affidataria da parte della Regione Siciliana della linea di trasporto pubblico su gomma Palermo-Punta Raisi, all’interno dell’aerostazione lato arrivi, è “legittimata da un regolare contratto stipulato con Gesap, ormai da diversi anni ed ancora in corso di validità e non in proroga”.
L’azienda, oltre ad emettere biglietti sulla linea di cui è titolare, offre all’utenza, d’accordo con le altre imprese del settore, la vendita di biglietti che permettono di raggiungere dall’aeroporto ‘Falcone Borsellino’ di Punta Raisi altre città siciliane. Come per esempio, tutti gli altri servizi di linea concessi dalla Regione Siciliana per collegare le città di Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano, l’aeroporto di Birgi, Terrasini e San Vito lo Capo.

La protesta dei tassisti di questi giorni appare francamente immotivata e pretestuosa nella misura in cui i passeggeri in arrivo hanno libera facoltà di scelta, a partire proprio dalla segnaletica interna all’aeroporto che segnala la possibilità di spostarsi anche in treno o taxi, oltre a prendere il bus come mezzo di trasporto verso la città di Palermo“.

Anav Sicilia, che rappresenta le aziende del trasporto pubblico locale – dice il presidente Antonio Graffagniniha sempre cercato un dialogo costruttivo e di cooperazione con la Gesap, rappresentando la possibilità anche di spostare in altra postazione il banco biglietteria di “Prestia e Comandè”, tutto questo in uno spirito di leale collaborazione e nell’esclusivo interesse degli utenti che hanno tutto il diritto di scegliere liberamente il mezzo di trasporto per raggiungere Palermo. Ci aspettiamo che Gesap, per il ruolo istituzionale che esercita, come sempre ha fatto conclude Graffagnini – trovi una soluzione di mediazione nell’esclusivo interesse di tutta l’utenza e non soltanto accogliendo le istanze dei tassisti”.

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