“Inaspettata e irresponsabile la decisione assunta ieri in conferenza dei capigruppo all’Ars, di stralciare la norma salva Ast. La politica si fa con la serietà e con il mantenimento degli impegni assunti, non ci sorprenderebbe se i lavoratori strappassero le schede elettorali. Con loro presidieremo l’Assemblea Regionale, l’utenza e i cittadini avranno comprensione dei disservizi che ci saranno in Sicilia, ma il futuro di 700 famiglie va tutelato e ha carattere di priorità“. Cosi i segretari generali regionali di Filt Cgil Alessandro Grasso, Fit Cisl Dionisio Giordano, Uiltrasporti Katia Di Cristina e regionale Ugl autoferrotranvieri Pippo Scannella sulla vicenda che riguarda l’azienda di trasporti regionale.
“Così facendo si torna a mettere a rischio 700 lavoratori con le loro famiglie, adesso presidieremo l’Ars ogni santo giorno fino all’approvazione della norma che dovrà essere fatta con la massima urgenza – dicono i sindacalisti – Il Presidente della Regione Schifani, l’assessore all’Economia Falcone e l’assessore alle Infrastrutture Aricò, si erano impegnati a raggiungere l’obiettivo: ricapitalizzazione, piano industriale e affidamento in house. I lavoratori nonostante le mille difficoltà quotidiane, sono rimasti fiduciosamente in servizio senza arrecare danno all’utenza e con grande senso di responsabilità”.
“La politica regionale tutta ha invece risposto irresponsabilmente – aggiungono Grasso, Giordano, Di Cristina e Scannella- . E dato che quotidianamente assessori e deputati sono impegnati a comunicare con messaggi al mondo intero tutte ‘le cose belle’ che portano a compimento per i siciliani, abbiano il coraggio in questo caso di comunicare un fallimento della loro azione, con l’impegno serio a tornare subito in aula e votare la legge” . “Esortiamo il presidente Ars Gaetano Galvagno a procedere con una convocazione straordinaria della conferenza dei capigruppo ed allo stesso tempo invitiamo l’opposizione a non votare nuovamente contro i lavoratori Ast e le loro famiglie” dicono.