La missione di Maria Elena Boschi a Taormina per salvare il G7 parte con il piede sbagliato. La sede del comune resta off limits per i giornalisti e i camera-men giunti per ascoltare il verbo sottosegretariale della divin pulzella, primo petalo del giglio magico renziano. Insomma, il destino – ma soprattutto gli appalti, le assegnazioni, i tempi e le modalità di intervento – del G7 ionico si conoscerà alla fine della riunione tra lo staff di Palazzo Chigi e l’amministrazione comunale.
E se la Boschi rimane in silenzio, poco prima della riunione è il primo cittadino di Taormina a parlare: “Stiamo passando dalla fase della preoccupazione a quella del fare. Bisogna accelerare e andare più veloci ma sono prevalentemente ottimista – conclude Eligio Giardina – L’unica preoccupazione è il palazzo dei Congressi: è da fare e subito“. In seguito all’incontro la Boschi dovrebbe visitare il Teatro di Taormina e la villa comunale.
L’ex ministro ha incontrato intorno alle 11.30 consiglieri e amministratori in un incontro “top secret” con ingresso impedito ai giornalisti. Poco dopo mezzogiorno ha lasciato Palazzo dei Giurati per la passeggiata a piedi in Corso Umberto verso i luoghi destinati ai cantieri; dapprima al Palacongressi (da mettere a norma) e poi al Teatro Antico dove il 26 maggio si svolgerà il concerto per i sette grandi con l’Orchestra del Teatro della Scala di Milano. Al Sottosegretario è stato anche chiesto di visitare la Villa comunale, da tempo interessata da una frana. “Stiamo facendo tutto il possibile per presentare al meglio la città in vista del G7 – ha detto il Sottosegretario Boschi – Lunedì inizieranno i lavori per le elipiste. Faremo una riunione a settimana a Palazzo Chigi per fare il punto della situazione. Siamo certamente presenti e attenti a seguire tutto quello che c’è da fare”.
La Boschi ha ricordato come il Consiglio dei ministri abbia stanziato 15 milioni per il G7 e poi ha parlato di sicurezza, subito prima di effettuare la visita-sopralluogo al Teatro Greco. “Saranno 6 mila le persone impegnate, tra forze dell’ordine e militari, e siamo già a buon punto. Abbiamo tempi stretti, ma per gli appalti avremo molta attenzione sulle procedure da seguire e la trasparenza – afferma la Boschi – Abbiamo stilato un protocollo con l’Anac ed è un ulteriore elemento di garanzia. I soldi pubblici, come sempre, vanno spesi tutti bene e in modo trasparente”. E poi conclude. “Putin a Taormina? È un G7…”.