Se non si tratta di una bocciatura, poco ci manca: questo emerge dalla relazione illustrata dal consigliere della Corte dei conti, Rinieri Ferone, in audizione nella commissione Bilancio della Camera sulla proposta di legge per il recupero di mancati trasferimenti erariali agli enti locali dell’isola.
“Il disegno di legge in esame, prevede, al comma 1, che per gli anni 2018, 2019 e 2020 sono sospesi gli effetti dell’articolo 1, comma 418, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, per quanto concerne la Regione siciliana e gli enti locali ad essa appartenenti – recita la relazione di Rinieri Ferone – Ipotesi, questa, che in termini finanziari richiederebbe idonea copertura finanziaria per un importo di poco inferiore a 400 milioni di euro per l’anno 2019 e di 200 milioni di euro per l’anno 2020”.
Ma nella sua relazione, il consigliere della Corte dei Conti si spinge a giudizi più generali sulla proposta di legge che entrano nel merito delle modalità di gestione del recupero di una condizione finanziaria di serenità per gli enti locali: “Per gli enti della Regione siciliana, le complessità registrate sul piano della generalità degli enti hanno trovato un moltiplicatore nel particolare regime normativo che disciplina la materia e nei correlati ritardi attuativi della riforma. In effetti appare opportuna l’impostazione di un’azione di recupero della legalità ordinamentale e funzionale che ponga, auspicabilmente, obiettivi di miglioramento della situazione nel breve-medio termine”.