Un patto per l’innovazione e la rigenerazione della Pubblica amministrazione in Sicilia. Con un incontro che si è tenuto questa mattina, l’assessore alla Funzione pubblica, Marco Zambuto, e le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil hanno condiviso l’avvio di un tavolo regionale che affronti le principali tematiche del settore.
«Come già avvenuto a livello nazionale tra governo e sindacati, nel corso dell’incontro – illustra l’esponente del governo Musumeci – sono state tracciate, in particolare, le linee di azione sui temi che riguardano le ricadute nell’Isola del Piano nazionale di ripresa e resilienza, gli effetti dell’Accordo Stato-Regione del 14 gennaio scorso e le prospettive di riforma del settore del pubblico impiego».
Nel corso dell’incontro, è stato deciso di avviare tre Tavoli tematici permanenti. Il primo riguarda la rigenerazione dell’amministrazione regionale con riferimento alle deroghe per le assunzioni, alla riclassificazione e alla riqualificazione del comparto, oltre che al rinnovo dei contratti, incluso quello della dirigenza. Il secondo Tavolo esaminerà i percorsi di innovazione, digitalizzazione e “lavoro agile” all’interno dell’amministrazione per una maggiore efficienza e produttività. Il terzo Tavolo, infine, riguarderà la risoluzione delle problematiche connesse alle difficoltà finanziarie e alle carenze degli organici degli enti locali in disequilibrio e in dissesto finanziario.
I SINDACATI
Preparare la Sicilia ad affrontare la grandiosa sfida di sviluppo e crescita che deriva dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Questo l’obiettivo dei tre tavoli tecnici permanenti che sono stati concordati oggi da Cgil, Cisl e Uil con l’assessore regionale della Funzione pubblica, Marco Zambuto.
“Abbiamo davanti a noi un’occasione che non dobbiamo e non possiamo sprecare. Possiamo diventare una delle prime regioni in Italia a declinare proficuamente anche a livello locale il Patto nazionale per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale, così da costruire una macchina amministrativa che sia all’altezza del futuro che ci attende”, dicono i segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil, Alfio Mannino, Sebastiano Cappuccio e Claudio Barone, assieme ai segretari generali regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Gaetano Agliozzo, Paolo Montera ed Enzo Tango.
Rigenerazione dell’amministrazione regionale; Innovazione, digitalizzazione e lavoro agile; Enti locali in disequilibrio e in dissesto finanziario: questi i temi individuati nel corso dell’incontro che si è svolto nella sede dell’Assessorato e in cui sono state affrontate numerose questioni ancora aperte: assunzioni, riqualificazioni e riclassificazione del comparto; rinnovi contrattuali, riforma della dirigenza regionale, efficientamento e produttività, dotazioni organiche, difficoltà finanziarie degli enti locali, ex Province e stabilizzazione del personale precario.
In particolare, dopo la recente approvazione del decreto legge “Proroghe” (che elimina per le pubbliche amministrazioni la soglia del 50% almeno di dipendenti in smartworking), i sindacati della Funzione pubblica hanno consegnato all’assessore Zambuto una richiesta specifica per sollecitare un suo provvedimento sul tema, al fine di armonizzare le decisioni dei dirigenti dei diversi uffici regionali e non permettere inopportune fughe in avanti.
“Siamo convinti – concludono i sindacalisti – che la strada del confronto continuo e costante tra Istituzioni e organizzazioni sindacali sia l’unica percorribile per raggiungere i risultati che la Sicilia tutta merita e che non sono più rinviabili. Oggi si è avviato un percorso condiviso e permanente, non ci fermeremo fino a quando tutti gli obiettivi non saranno raggiunti”.