“Oggi l’illuminazione pubblica a Palermo non è solo carente o totalmente assente, ma è diventata anche un vero e proprio pericolo per la pubblica incolumità a causa della vetustà delle infrastrutture, soprattutto dei sostegni (pali), moltissimi dei quali corrosi, essendo stati collocati più di trenta anni fa“, a dichiararlo è Massimo Giaconia, capogruppo di Progetto Palermo in Consiglio comunale.
“I dati forniti dall’Amg Energia circa le condizioni di degrado dei sostegni sono molto preoccupanti. I pali dismessi in Città per ragioni di sicurezza fino a gennaio 2023 sono 1051 e quelli che, secondo i tecnici della partecipata sono da dismettere perché in pericolo di crollo per le loro condizioni di obsolescenza, sarebbero 15 mila.
Come forze di opposizione, abbiamo più volte affrontato la questione sia nelle commissioni che in Consiglio comunale, ma non è mai stata riscontrata dall’amministrazione attiva. L’allarme è stato lanciato qualche settimana fa anche dal presidente del CdA dell’Amg Energia Francesco Scoma, che attraverso una lettera dettagliata indirizzata al sindaco e al Consiglio comunale, ha rappresentato la necessità di affrontare la questione dell’appostamento già nel bilancio 2023/2025 di somme da destinare alle attività urgenti e indifferibili di dismissione e di ricollocazione dei pali a tutela della pubblica incolumità.
Con il suo silenzio, l’amministrazione Lagalla sembra non voler affrontare una questione delicata, come l’assenza della manutenzione straordinaria degli impianti di pubblica illuminazione di una città sempre meno illuminata. Probabilmente non ha neanche idea di come farlo, e lo dimostra anche la torre faro dello svincolo Belgio spenta da gennaio scorso, la cui “corona” si trova attualmente adagiata a terra. Dal momento che non possiamo consentire che l’Amministrazione rimanga inerme mentre il pericolo caduta pali incombe sull’incolumità pubblica, insieme ai colleghi e le colleghe dei gruppi Progetto Palermo, PD e Misto, abbiamo inviato al sindaco un’interrogazione per sapere se l’amministrazione comunale abbia posto in essere e adottato le azioni e gli appositi provvedimenti per garantire in tempi celeri gli interventi di manutenzione straordinaria delle infrastrutture della pubblica illuminazione che, come è noto, non è prevista nel contratto di servizio tra Amg e il Comune“.
