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Abbiamo rivolto qualche domanda a Roberto D’Agostino, il fondatore di Dagospia, che è a Palermo, in vista di Manifesta 12, ma non tanto per seguire gli eventi d’arte legati alla Biennale (“non ho molta empatia con certa arte contemporanea”), quanto per visitare meglio la città: già di per sé “opera d’arte, figlia delle molteplici influenze culturali che la contrassegnano”.
“Ormai l’unico modo per viaggiare – spiega – è quella di inseguire iniziative culturali. Non mi sento un turista, ma un viaggiatore. Palermo l’ho vista tante volte, ma sempre di passaggio. Adesso sono qui e ci resto qualche giorno, per scoprire la cultura, l’arte di Palermo”.
Un’intervista su Palermo, sulla sua arte, sulla sua cultura, in cui il giornalista parla dell’Orto botanico, ma anche di Matteo Messina Denaro, del furto della Natività di Caravaggio, non risparmiando stoccate all’arte contemporanea…
Ha collaborato Rosa Guttilla.