Quattro messe a Natale.
Arriva una norma eccezionale per consentire ai sacerdoti di celebrare più messe per le festività, al fine di consentire il distanziamento e il massimo rispetto delle norme anti-Covid. È quanto stabilisce un decreto della Congregazione del Culto divino, firmato dal cardinale Prefetto Robert Sarah e dal Segretario, l’arcivescovo Arthur Roche.
“Vista la situazione innescata dalla diffusione mondiale della pandemia -si legge nel decreto –, in forza delle facoltà attribuite a questa Congregazione dal Santo Padre Francesco, volentieri concediamo all’Ordinario del luogo, per motivi del perdurare del contagio generale con il Covid-19, di consentire quest’anno nel periodo natalizio di celebrare quattro messe“.
“Questo nel giorno di Natale (25 dicembre), nel giorno di Maria Santissima Madre di Dio (1° gennaio) e dell’Epifania (6 gennaio), “ai sacerdoti residenti nelle loro diocesi, ogni volta che lo ritengano necessario a beneficio dei fedeli“.
A norma del Codice di diritto canonico, in caso vi sia scarsità di preti, il vescovo “può concedere che i sacerdoti, per giusta causa, celebrino due volte al giorno e anche, se lo richiede la necessità pastorale, tre volte nelle domeniche e nelle feste di precetto“.
Ora con questo decreto, e soltanto in occasione di queste particolarissime feste in tempo di pandemia, si aggiunge per i giorni di Natale, del primo dell’anno (festa di Maria Santissima Madre di Dio) e dell’Epifania la possibilità di celebrare anche una quarta messa.
Così da moltiplicare le possibilità per i fedeli di prendervi parte sempre nel pieno rispetto delle normative anti-Covid.