“Non passa un giorno che Cancelleri non chieda le dimissioni di qualcuno. E’ il suo modello di governo. Lui risolve i problemi cosi’. Non fa una proposta, non dice come affrontare le questioni, ma conosce un solo sostantivo, “dimissioni” degli altri, naturalmente, perché quando la richiesta di approfondimento del bilancio riguardò, nel 2016, il comune di Roma, l’affermazione Grillina non fu “la Raggi, si dimetta” bensì “er sinnaco nun se tocca”.
Fin qui il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta che stamattina ha inviato alla stampa una “pittoresca” nota per polemizzare con il Movimento 5 Stelle: “Noi – aveva aggiunto – invece, secondo la teologia Grillina ci dovremmo dimettere poiché ci hanno chiesto di chiarire, entro 10 giorni, alcune perplessità sul consuntivo 2016. La Casaleggio SpA funziona con la doppia morale. Io ho sempre ragione dopo – vedi anche quando denunciai le infiltrazioni mafiose di Castelvetrano – e ciò mi tranquillizza, poiché sono convinto che il 19 luglio quando la Corte dei Conti avrà letto le nostre osservazioni, non potrà non ratificare la parifica”.
Affermazioni che non sono andate giù al Movimento 5 Stelle, che – per inciso – ieri dopo il pronunciamento del procuratore generale della Corte dei Conti non aveva chiesto le dimissioni del governatore. Nessun comunicato stampa, nessuna conferenza stampa e nemmeno una dichiarazione “rubata” da qualche giornalista.
E così, a replicare a Crocetta ci pensa adesso Giancarlo Cancelleri, deputato regionale pentastellato e prossimo papabile candidato governatore per il Movimento 5 Stelle. “Crocetta riesce in un’altra impresa, stavolta ridicolizzandosi da solo. Proprio sulla questione Corte dei Conti non avevamo chiesto le sue dimissioni, se vuole lo faccia da solo, ma è chiaro a tutti che lui non governa più la Sicilia da un paio di anni. Insomma, pur di avere 5 minuti di visibilità cerca di splendere ma e’ solo luce riflessa, la nostra. Un ringraziamento però è d’obbligo, è proprio grazie a Crocetta e al Pd se abbiamo capito come non si fa la politica”.