La Sicilia è prima tra le regioni italiane per richieste di accesso alla cosiddetta Quota 100, la misura previdenziale, che prevede la possibilità di andare in pensione all’età di 62 anni e con almeno 38 di contributi. I dati sono aggiornati alle ore 16.30 del 18 febbraio.
Secondo la rilevazione effettuata dall’Inps, in tutto il territorio nazionale sono 52.918 le domande di pensionamento presentate avvalendosi della nuova misura fortemente voluta dalla Lega e introdotta dal governo che vede alleati la Lega e il Movimento 5 Stelle.
L’istituto di previdenza specifica che, di queste, 19.835 sono state presentate da dipendenti di privati, mentre le restanti 18.271 sono da attribuire a decisioni di impiegati della pubblica amministrazione. La fascia di età tra i 63 e i 65 anni rappresenta quasi la metà delle domande presentate (24.687) mentre sono 10.781 quelle presentate dagli over 65 anni e 17.450 quelle di persone fino ai 63 anni.
E veniamo alla classifica tra le regioni, che vede il Mezzogiorno farla da padrone sul resto del Paese, con in testa la Sicilia per numero di domande presentate. L’isola conta ben 5.559 richieste di accesso al nuovo sistema previdenziale, più del 10% di quelle dell’intero territorio nazionale. Quota 100, dunque, si rivela particolarmente allettante oltre lo Stretto.
Facendo il confronto con le altre regioni del Sud, a tallonare la Sicilia in questa particolare classifica c’è la Campania, che si ferma a 5.181 domande. A seguire, ecco la Puglia, con 4.139 domande, e la Calabria, abbastanza distanziata con 2081 domane. Più in basso la Basilicata con 709 domande e il Molise, decisamente distaccato, con 435 richieste.