“Il governo Conte prosegue il suo gioco delle tre carte sui fondi del Recovery Plan al Sud. Le sinistre, affaccendate nella loro pantomima di palazzo, con una mano tolgono risorse al Meridione e poi con l’altra bleffano e si vantano di restituirle”.
Il monito al governo arriva dalla parlamentare siciliana di Forza Italia, Urania Papatheu.
“I 20 miliardi del Fondo Sviluppo e Coesione inseriti dal premier e dai suoi ministri nel Recovery Plan – afferma la sen. Papatheu – non sono altro che somme già destinate dall’Europa per la quasi totalità al Sud. Secondo i parametri UE, il 70% del Recovery Fund dovrebbe andare al Sud e una fetta importante alla Sicilia. Invece un governo di trasformisti, dilettanti allo sbaraglio e bugiardi seriali vuole truccare le carte e lasciarci le briciole.
“Stanno dimezzando le risorse per il Mezzogiorno, si ostinano a negarci il Ponte sullo Stretto e si preparano a consegnare le poche opere per il Sud ai grandi gruppi imprenditoriali delle aree più ricche del Paese. Si rischia di far perdere al Sud una cifra che va dai 50 ai 70 miliardi dopo che gli sono stati sottratti dalle sinistre 840 mld negli ultimi 20 anni. Non gli consentiremo l’ennesima rapina economica e sociale che rischia di negare l’ultima vera opportunità di rilancio ai nostri territori”.
Poi l’affondo finale: “Per noi l’Italia è una sola ma il Sud non è colonia e non può essere depredato con un altro scippo”.