Non bastavano l’istituzione del poliziotto di quartiere, l’abolizione delle tasse sulla prima casa, del bollo auto e delle imposte di successione. Silvio Berlusconi chiude col botto il lungo elenco delle promesse sciorinate in questi due giorni di campagna elettorale, a sostegno del candidato del centrodestra alla Presidenza della Regione Siciliana, Nello Musumeci, riesumando il Ponte sullo Stretto di Messina e promettendo la costruzione di un Casinò a Taormina per rilanciare il turismo.
“Vogliamo realizzare il Ponte sullo Stretto, c’eravamo quasi, poi hanno fermato tutto. Sono sicuro che vinceremo le elezioni e mi prendo questo impegno: una volta al governo faremo il Ponte”, ha detto il leader di Forza Italia a Catania. “Faremo un Piano Marshall per la Sicilia – ha aggiunto – con un grande piano di infrastrutture. Dobbiamo crederci, vinciamo qui e poi nel Paese. Chi ci crede, vince”.
E’ evidente la volontà del cavaliere di catturare l’attenzione degli elettori dell’Isola. E per farlo non si inventa nulla di nuovo, ma ricorre ai tanti cavalli di battaglia di mille campagne elettorali che nel tempo gli hanno sempre consentito di ottenere grandi consensi soprattutto al Sud.
Infine, un’altra proposta ad effetto che strizza l’occhio ai siciliani ricordando loro uno dei periodo d’oro che ha segnato la storia del turismo di lusso in Sicilia, quando il Casinò di Taormina rappresentava una prestigiosa attrazione per molti personaggi famosi e star di Hollywood. “Vedete Malta? E il suo turismo? – ha detto Berlusconi – E’ dato dal Casinó. Noi con Nello Musumeci abbiamo in mente di realizzarne uno a Taormina per esempio”.