“Stiamo facendo incontri con le municipalizzate, non solo Amat ma anche quelle di Catania e di Messina; riteniamo che il biglietto unico debba riguardare non solo Palermo ma tutti e tre i comuni capoluogo di città metropolitana”. Lo ha assicurato l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Falcone, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei dati di traffico sul Passante ferroviario di Palermo ad un anno dalla sua apertura.
Il biglietto unico manca ormai da dieci anni. Era il 2009 quando si ruppe il rapporto tra Amat e Trenitalia a causa delle percentuali sui guadagni dei titoli di viaggio. Da allora più volte il Comune aveva promesso il ritorno del ticket unico, anche per l’arrivo dei nuovi tram. Ma finora nulla di fatto.
“Stiamo ragionando – ha detto Falcone – su chi deve cedere qualche cosa e quale deve essere la compensazione. Nel 2020 arriverà il biglietto unico. un impegno che vogliamo prendere e crediamo che sarà il prossimo traguardo”.
In un anno dalla riapertura del passante ferroviario di Palermo oltre un milione di passeggeri hanno scelto il treno per attraversare l’area urbana o andare all’aeroporto di Punta Raisi. Sono 73 i collegamenti che Trenitalia offre nei giorni feriali con due treni ogni ora. Lo ha reso noto Orazio Iacono, ad e dg di Trenitalia. Presenti oggi anche Silvio Damagini, Direttore Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, e Fulvio Bellomo, Dipartimento delle Infrastrutture della Mobilità e dei Trasporti dell’Assessorato della Regione Siciliana.
“La Sicilia è la regione con il maggiore incremento di viaggiatori a bordo dei treni regionali: 930 mila persone in più (+12,7%) hanno viaggiato con Trenitalia nei primi nove mesi del 2019 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; 54 mila in più nel solo mese di settembre rispetto allo stesso mese dello scorso anno. In poco più di mezz’ora è possibile raggiungere l’aeroporto dal centro città con 17 stazioni nell’area urbana di Palermo, da Roccella a Sferracavallo”, scrive Trenitalia.
Ma quest’ultimo dato non rispecchierebbe la realtà. Già sul sito di Trenitalia si parla di 45 minuti; ma i treni ci impiegano spesso anche un’ora e undici minuti.
La buona notizia è che nel corso del 2020 potrebbe finalmente arrivare il biglietto unico Amat-Trenitalia per l’area urbana di Palermo. “Ci sono incontri in corso con Amat – ha confermato Iacono – credo che nel 2020 potremmo arrivare al risultato”.
Incerto ancora il destino degli edifici in Vicolo Bernava: dopo il bando per le demolizioni andato deserto, adesso le Ferrovie stanno lavorando ad un nuovo bando. L’impasse dovrebbe sbloccarsi – il condizionale è d’obbligo – entro febbraio 2020.
LE REAZIONI:
Chinnici (Pd): “Biglietto unico non sia un miraggio”
“Da anni i palermitani aspettano che la Regione e le Ferrovie trovino un accordo sul biglietto unico per autobus, tram e passante ferroviario: ci auguriamo che la previsione di averlo nel 2020, fatta oggi dal governo Musumeci, non sia solo l’ennesimo spot. Palermo attende da anni il completamento del passante e lo sblocco di Vicolo Bernava e i cittadini sono stanchi delle solite promesse: saremo vigili perché si rispettino i tempi e gli impegni presi, tra cui il riconoscimento dei contributi chilometrici per il tram del capoluogo siciliano”. Lo dice Dario Chinnici, capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo.