A Strettissimo giro dall’approvazione in Conferenza Nazionale Politiche Agricole, arriva l’approvazione da parte della Conferenza Stato-Regioni, alla proposta dell’Assessore Regionale per la pesca Mediterranea, Edy Bandiera, di impegnare il Governo Nazionale a chiedere all’Unione Europea di stanziare le somme per incentivare finanziariamente le imprese di pesca per la ripulitura del mare dalla plastica e da tutti gli oggetti inquinanti.
“Fare economia, contribuendo a migliorare l’ambiente. È questo l’obiettivo che il Governo Musumeci si è prefisso, affinché i nostri pescatori, responsabili quotidianamente nella propria attività del trasporto e del conferimento dei rifiuti che reperiscono in mare, non siano più costretti a rilasciarli perché gravati dagli oneri di smaltimento o passibili di sanzioni per il trasporto di rifiuti – afferma l’Assessore Bandiera –
La nuova programmazione comunitaria deve prevedere lo stanziamento delle risorse necessarie affinché quello che abbiamo voluto definire “pescatore ecologico“, sentinella del mare, venga incentivato economicamente nella sua attività di ripulitura e miglioramento dell’ambiente marino, che andremo a consegnare alle future generazioni. Solo in questo modo, si persegue il duplice obiettivo di migliorare l’ambiente e nello stesso tempo incrementare il reddito del pescatore”.
Un fenomeno transfrontaliero, quello dei rifiuti in mare, riconosciuto come problema a livello mondiale di dimensioni sempre più vaste, per cui ridurne la quantità è fondamentale per conseguire l’obiettivo 14 di sviluppo sostenibile dell’ONU: “Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”. A tal fine, in conformità con le direttive CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, gli Stati membri sono tenuti a trovare soluzioni alla dispersione dei rifiuti in mare.
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