“Abbiamo applicato una norma che fino a oggi i precedenti Governi non avevano utilizzato. Che prevede che la perimetrazione delle Camere di commercio sia una facoltà del Governo regionale. Solo che c’è una piccola differenza: i Governi regionali, conservandosi questa prerogativa, non avevano avuto il coraggio di decidere“. Lo ha detto il presidente della Regione Renato Schifani, a margine di un incontro elettorale per le Comunali a Siracusa, sul decreto firmato ieri sul riordino delle Camere di commercio dell’Isola.
“Il Governo nazionale – ha aggiunto – non può che prenderne atto. Sia ben chiaro io difendo le prerogative della Sicilia con qualunque tipo di governo nazionale”. Il presidente Schifani ha spiegato che la “legge prevede che il governo nazionale indica il numero di Camere di commercio“. “Poi – ha spiegato – dice che la perimetrazione è competenza della Regione che può esercitarla fino al dicembre 2023. Siccome sono abituato a decidere, sfidando a volte anche impopolarità, mi sono chiesto per quale motivo deve continuare questa situazione anomala? Noi dobbiamo garantire funzionalità a questi organi. Però attenzione non dobbiamo seguire i campanilismi. Io ho sfidato i campanilismi, ho seguito un criterio di omogeneità di zona industriale, di zone produttive e ho proceduto alle aggregazioni. Abbiamo deciso – ha chiosato il presidente Schifani – e siamo soddisfatti. Ci sono delle anomalie. Sappiate che sette province su nove si sono pronunziate a favore della Camera di Commercio del sud est”.