Un cittadino della Guinea, richiedente asilo e ospite di un centro per migranti di Ragusa, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile perché avrebbe spacciato droga a ragazzini. Il migrante, peraltro, svolgeva la propria attività nel centro di accoglienza, in barba ai controlli. Il tutto, mentre veniva mantenuto dallo Stato quale richiedente asilo.
Pochi giorni fa, un minore era stato trovato in possesso di alcune dosi di marijuana per uso personale e dalle attività della Squadra Mobile di Ragusa era emerso che la droga fosse stata comprata davanti a un centro per migranti di Ragusa. Gli accertamenti accurati e le indagini dei poliziotti hanno permesso di verificare quale fosse il modus operandi degli spacciatori.
Da un’attenta attività di osservazione del centro è venuto fuori che gli acquirenti, spesso giovanissimi, si recavano davanti alla comunità e attendevano qualche minuto; lo spacciatore si avvicinava alla macchina o allo scooter; raggiungeva un accordo e riceveva il denaro; lo spacciatore entrava dentro al centro da solo e gli acquirenti restavano fuori; dopo pochi minuti tornava lo spacciatore che consegnava la droga per poi andare subito via.
Dopo aver constatato che le informazioni ricevute fossero vere, gli agenti hanno perquisito il centro anche con l’ausilio delle Unità Cinofile Antidroga provenienti da Catania.
Dopo un breve appostamento sono arrivati due giovani, poi identificati per ragusani quindicenni, che hanno avvicinato l’extracomunitario. Dopo poco, il richiedente asilo spacciatore consegnava a ciascuno di loro qualcosa, prendeva il berretto “firmato” di uno dei due e andava via.
Immediatamente i poliziotti hanno bloccato lo spacciatore insieme ai due minorenni che hanno tentato di disfarsi della droga appena acquistata in cambio di un berretto.
Convocati i genitori presso la Squadra Mobile di Ragusa, uno dei ragazzi ha ammesso le proprie responsabilità, mentre l’altro, nonostante fosse stato visto dai poliziotti gettare via la droga, ha negato l’evidenza dei fatti tentando di smentire i pubblici ufficiali.
L’immediata perquisizione del centro ha permesso di rinvenire grazie al cane poliziotto “Vite” altra droga in possesso dello spacciatore. Inoltre, altri due ospiti del centro sono stati trovati in possesso di stupefacenti per uso personale e sono segnalati alla Prefettura.
Il richiedente asilo è stato arresto per il reato di traffico di sostanze stupefacenti aggravato dall’avere ceduto la droga in cambio di un profitto a due minorenni.