Guarda la videointervista in alto
“Noi non avremmo nessun interesse a ricorrere alla Corte Costituzionale se venissero rispettati i principi sacrosanti dell’Autonomia“. Pur nel rispetto del garbo istituzionale, il Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci non rinuncia a replicare al ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia.
Il titolare del Dicastero, intervenuto a Palermo, non ha risparmiato una ‘tirata d’orecchie‘ alle Regioni, “specialmente quelle a Statuto speciale“, per l’eccessivo ricorso alla Corte costituzionale per le controversie Stato-Regione.
E Musumeci, nella sua replica, non rinuncia a parlare di un tema che gli sta particolarmente caro, quello delle Province.
E non usa mezzi termini il governatore, secondo cui dall’esecutivo nazionale è stato compiuto “un furto con destrezza. C’è una norma dello Statuto – afferma – che prevede che gli enti locali debbano essere organizzati dal governo regionale. Invece la legge Delrio ha decapitato le Province, ha tolto il diritto ai cittadini di partecipare all’elezione del Presidente e del consiglio. E questo – dice ancora Musumeci – è un colpo alla democrazia oltre che al territorio”.