Il presidente della RAP, Giuseppe Norata, ha parlato in conferenza stampa della situazione rifiuti a Palermo e della questione legata alla discarica di Bellolampo spiegando che il capoluogo non ha al momento uno sbocco da utilizzare per lo smaltimento degli stessi rifiuti: “Da domani a Palermo potrebbe scattare l’emergenza rifiuti, avviso prima in modo che se ci dovessimo trovare con la spazzatura per strada e i cassonetti ricolmi si sappia che non è Rap ad avere generato la situazione. Da più di un anno siamo senza discarica, chiediamo a fasi alterne alla Regione Siciliana quale deve esse il destino dei rifiuti prodotti nel capoluogo”.
In questo momento la discarica di Bellolampo non può più essere utilizzata – ha sottolineato Norata -. Abbiamo 5mila tonnellate di rifiuti indifferenziati abbancati davanti il piazzale antistante l’impianto di trattamento meccanico biologico, una presenza che interferisce negativamente con le operazioni di scarico dei compattatori che fanno raccolta in città. Inoltre, altre 25 mila tonnellate di indifferenziato sono nella stazione di trasferenza, un sito idoneo di stoccaggio, da sottoporre a trattamento”.
Dopo l’inchiesta scattata per corruzione che ha coinvolto l’azienda Eco Ambiente Italia – ha spiegato Norata – abbiamo dovuto disdire il contratto di conferimento che
riguarda l’indifferenziato e abbiamo più volte chiesto alla Regione di indirizzarci a un altro sito, ma niente. Poi a fine agosto un incendio doloso si è sviluppato nell’impianto di
Trapani e abbiamo dovuto bloccare anche là il conferimento dell’indifferenziato, quindi, l’emergenza”.
La soluzione immediata è a portata di mano, ma serve l’ok della Regione Siciliana. “Abbiamo un progetto stralcio per conferire nella sesta vasca subito 25mila tonnellate, ma potremmo arrivare complessivamente a 140 mila tonnellate con un percorso di autorizzazione ad hoc – ha spiegato Norata -. Aspettiamo da mesi che arrivi il via libera da parte della Regione” (ANSA).