Cinque milioni di euro per i Comuni siciliani virtuosi in tema di rifiuti solidi urbani. È stato firmato il decreto inter-assessoriale (Economia e Autonomie locali) che assegna un contributo agli Enti locali che nel corso del 2018 hanno superato il 65% della raccolta differenziata. A beneficiarne – in attuazione di una norma contenuta in una legge regionale – sono 79 Comuni di otto province dell’Isola, il cui elenco predisposto dal dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti è stato validato dall’Arpa Sicilia.
Ma il sindaco di Carini (PA), Giovì Monteleone non ci sta a questa classifica e su Facebook scrive un post dai torni tesi nei confronti della Regione Siciliana.
Monteleone: “Le classifiche bugiarde e ingiuste“.
“Se si nota bene nella graduatoria dei virtuosi ci sono i comuni inferiori ai 15 Mila abitanti . Fermo restando il plauso per i sindaci dei piccoli comuni che riescono ad essere ricicloni, la classifica pubblicata è fuorviante e il metodo utilizzato per la premialità è ingiusto e ipocrita nei confronti dei comuni più grandi che compiono enormi sforzi per fare la raccolta differenziata e che per motivi non dipendenti dalla loro volontà non riescono a raggiungere la fatidica soglia del 65% La Regione Sicilia che ha distribuito 5 milioni di premialità farebbe bene a spenderli per realizzare un impianto di compostaggio e per impianti di riciclo. Impianti che in Sicilia sono invece , nella quasi totalità, di proprietà dei privati che speculano alzando sempre più i prezzi di conferimento e ricattano i comuni chiudendo i cancelli ai nostri autocompattatori appena ritardano i pagamenti. Ci si chiede come sia possibile raggiungere la percentuale del 65% se non viene consentito ai comuni grandi, come Carini, di conferire i rifiuti organici umidi: ci è concesso di conferire solo 10 tonnellate a settimana al costo di 140 euro + IVA per tonnellata a fronte delle 100 tonnellate la settimana che produciamo nella stagione invernale.
È logico e matematico che così il comune di Carini e i comuni medio grandi in queste condizioni non possono raggiungere il 65% perché la quantità della frazione umida organica sulla differenziata incide per oltre il 60% in percentuale! Percentuale che il nostro comune aveva raggiunto e superato e che poi è crollata non appena sono mancate le disponibilità di conferimento dell umido organico! Inoltre i territori dei comuni come il nostro, molto estesi, sono di solito discariche di rifiuti indifferenziati e pericolosi provenienti proprio dai comuni “virtuosi” vicini come evidenziato da riprese di telecamere e da indizi ritrovati dai rifiuti. Come allo Zucco dove spendiamo molti soldi per pulire le discariche e gli abbandoni e dove abbiamo dovuto piazzare un sistema di Videosorveglianza, con grosse difficoltà dovute al fatto che per la fornitura Enel ha dovuto ricostruire tutta la linea elettrica perché i cavi erano stati bruciati dai roghi dei rifiuti (da evidenziare che contrada Zucco è servita dalla raccolta domiciliare dei rifiuti). E i rifiuti dai comuni vicini arrivano anche in zona industriale, sulla provinciale Carini-Montelepre, in contrada Crafamo, in via Ercole e sul lungomare. Come si suol dire siamo “cornuti e mazziati”.
Spero che queste classifiche, che mortificano chi lavora per migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti, in realtà molto complesse, vengano abolite e lascino il posto a più seri provvedimenti che permettano a tutti i comuni di avere le stesse opportunità e gli stessi mezzi per offrire un servizio decente si cittadini che pagano la TARI e collaborano per fare la raccolta differenziata. Comunque nonostante le classifiche bugiarde e denigranti, gli incivili interni ed esterni , la SRR che ci costa più di 200 Mila euro l’anno per un servizio che non vale questa somma sborsata e gli enti sovracomunali che NON CI AIUTANO noi NON CI RASSEGNIAMO“.