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Rifiuti, netturbini assenteisti per Italia-Spagna: 23 lavoratori Rap non si presentano | VIDEO

mercoledì 7 Luglio 2021

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L’emergenza rifiuti a Palermo amplificata negli ultimi giorni anche dalle defezioni del personale in concomitanza con le partite dei campionati europei.“Ieri non si sono presentati 23 netturbini e per noi non è un numero marginale – ha ammesso Girolamo Caruso amministratore unico di Rap (Risorse Ambiente Palermo) – volendo usare un paragone calcistico, è come avere una squadra con undici giocatori e una panchina vuota”.

Dopo Italia- Belgio, stesso copione per la partita di ieri sera Italia-Spagna: ancora una volta i dipendenti della partecipata del Comune di Palermo che si occupa della raccolta dei rifiuti in città, non si sono presentati a lavoro per malattia o per altri motivi. “L’unico provvedimento – continua Caruso – che possiamo adottare è la visita fiscale ma serve a poco. Credo comunque che il problema sia ormai superato. Ieri , infatti, abbiamo siglato un accordo con il sindacato che ci poneva dei limiti sul tetto di 150 ore di straordinari. Spero che in occasione della finale di domenica non si ripeterà ciò che è accaduto in occasione delle ultime tre partite. Comunque ha portato fortuna visto che abbiamo vinto”, ha concluso in tono scherzoso.

Assenteisti o no, il tema del personale resta cruciale per la Rap. Dal 2013 ad oggi l’azienda ha perso in totale 715 dipendenti. “E’ un’azienda fragile, non dal punto di vista finanziario, ma organizzativo che va rifondata e rivoltata come un calzino. In questo momento di crisi per il personale ho trovato 120 dipendenti non idonei. Alcuni di questi sono stati già miracolosamente tornati idonei e potranno contribuire a superare questa emergenza rifiuti.  Avevo promesso – ha aggiunto Caruso – che entro sabato l’emergenza sarebbe stata superata. In realtà siamo arrivati a domenica notte-lunedì mattina, ma quelle 900 tonnellate che prima erano per strada adesso sono in discarica”.

“Sulla discarica di Bellolampo si è verificato quello che si diceva in una pubblicità, “O miracolo”. Mi sono accorto che in una vallata dove c’era una vecchia vasca, non sapevo se era la numero 2 o 3, c’era la possibilità di fare altro. Abbiamo fatto un progettino in 30 giorni. Oggi c’è la possibilità di abbancare rifiuti almeno fino a febbraio fino a 150 tonnellate, significa mezzo anno. Noi possiamo tranquillamente aspettare che la Regione completi la settimana vasca o che quanto meno faccia una grande trance della settima vasca. Abbiamo così risolto un problema della Regione, del Comune e della Rap”.

Nessuna possibilità rispetto all’alternativa di trasportare queste migliaia di tonnellate di rifiuti in altre discariche siciliane o fuori dall’Isola. A quanto pare, spiega Caruso, non ci sarebbero stati i soldi per trasportarli altrove. Rispetto al superamento dell’emergenza, nei prossimi giorni si dovrebbero vedere meno rifiuti per strada. Al momento, i sistemi di videosorveglianza non sembrano scoraggiare chi abbandona i rifiuti. Molte multe non vengono pagate, tanto che il Comune riesce a riscuoterne solo l’8%. Un altro problema da risolvere è legato agli ingombranti. L’intenzione della Rap sarebbe quella di affidare la gestione a dei privati mentre, il Comune di Palermo e l’assessore al ramo Sergio Marino, fanno sapere che è già pronto un progetto da 150 milioni di euro per togliere cassonetti nelle zone limitrofe alla città di Palermo. L’intervento dovrebbe scongiurare un possibile aumento della Tari, acquistare mezzi, isole ecologiche mobili ed estendere il porta a porta.

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