“Leggiamo con stupore le dichiarazioni della candidata presidente della sinistra Caterina Chinnici, che finalmente propone un sistema dei rifiuti basato sugli impianti di prossimità.
Ricordiamo bene che quando al governo c’era la sinistra è stato costruito, usando le parole della Corte dei Conti, un “sistema discaricocentrico in mano a pochi privati, un oligopolio di fatto” che ha inquinato, fatto lievitare i costi, e fatto arricchire pochi a danno dei cittadini, mantenendo colpevolmente la differenziata ad un misero 14%.
Oggi, grazie al lavoro svolto, siamo al 45% e i progetti degli impianti sono stati ripresi dai cassetti impolverati in cui erano chiusi, riaggiornati, finanziati e sono state realizzate nuove realtà come a Gela, Enna e Vittoria, o in corso di realizzazione, come a Sciacca e Ravanusa.
Ecco la differenza tra chiacchiere e fatti! Se solo avessero cominciato a farlo quando governavano loro, oggi non avremmo un sistema deficitario e in affanno. Per completare il quadro delle ipocrisie, attendiamo che ci propongano pure una legge di riforma della gestione dei rifiuti, che riporti ordine e trasparenza, del tutto simile a quella che hanno bocciato col voto segreto in Aula” risponde così Giusy Savarino alla dichiarazione di Caterina Chinnici.