Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, è stato indagato nuovamente, questa volta per abbandono di rifiuti tossici insieme a tre funzionari del Provveditorato delle Opere pubbliche, Donatello Puliatti, Giovanni Coppola e Donato Carlea.
L’inchiesta, condotta dalla procura di Siracusa, era partita circa un anno fa dopo alcune segnalazioni di polvere di pirite nella penisola Magnisi.
Nel corso dell’udienza, davanti al gup del tribunale di Siracusa, Carla Frau, i quattro indagati hanno chiesto di essere processati con il rito abbreviato.
Il Sindaco Pippo Gianni, mostrandosi sicuro, ha affermato che “in questo modo potrò spiegare bene come sono andati i fatti, del resto sono tornato a fare il sindaco nel giugno del 2018, dopo 27 anni dal mio ultimo incarico da primo cittadino“.
I tre funzionari, invece, affermano non avere alcuna competenza per l’abbandono dei rifiuti altamente tossici e pericolosi.
La prossima udienza si svolgerà il prossimo 19 febbraio.