Nuovo vertice sul futuro dei forestali siciliani. I rappresentanti sindacali del comparto di prevenzione boschiva regionale sono stati convocati lunedì 3 febbraio presso la sede dell’assessorato Territorio e Ambiente di via Ugo La Malfa, a Palermo. Un tavolo tecnico, fissato nel primo pomeriggio, al quale parteciperanno gli assessori regionali Salvatore Barbagallo (Agricoltura), Giusi Savarino (Territorio e Ambiente) e Alessandro Dagnino (Bilancio). Luogo nel quale, annunciano le organizzazioni sindacali, si terrà un nuovo presidio dei lavoratori a partire dalle 15. Si tratta, infatti, della seconda manifestazione di questo inizio di 2025, la quale segue a quella tenuta sotto la sede della presidenza della Regione lo scorso 22 gennaio.
Obiettivo: trovare le coperture economiche per la riforma
L’obiettivo è quello di trovare una quadra sulla riforma di settore, in particolare su aspetti quali l’aumento del monte ore e la valorizzazione di uno dei principali bacini di precariato dell’Isola. Un fascicolo che giace da mesi sul tavolo del Governo Regionale. Ciò soprattutto a causa della necessità, ribadita dal presidente della Regione Renato Schifani, di trovare un’adeguata copertura finanziaria. “Senza soldi il pastore non canta messa“, recita un vecchio detto popolare. E la riforma dei Forestali comporterebbe, per stessa ammissione del governatore, un significativo aumento della spesa corrente.
I sindacati: “Lunedì faremo sit-in sotto l’assessorato”
A margine dell’ultimo vertice tenuto a Palazzo d’Orleans lo scorso 22 gennaio, dal tavolo di confronto fra sindacati ed esponenti regionali vennero fuori alcuni dettagli sulla riforma del Forestali. A cominciare dal costo dell’operazione, il quale si aggirerebbe intorno ai 39 milioni di euro. Fatto che ha portato, in quell’occasione, ad una sostanziale fumata nera.
Una situazione su cui, ai microfoni de ilSicilia.it, ha voluto fare il punto l’esponente della Flai Cgil Tonino Russo. “Siamo già rimasti insoddisfatti dall’ultimo incontro avuto a gennaio – commenta il rappresentante sindacale -. Ci aspettavamo di essere ricevuti dal presidente Schifani. E invece potrebbe non essere così. E’ chiaro che noi andremo all’incontro di giorno 3 febbraio. Ci saranno tre assessori regionali ed è giusto sfruttare ogni occasione di confronto. Ma noi andremo all’assessorato Territorio e Ambiente insieme ai lavoratori. Faremo un presidio insieme a loro. Questa riforma la aspettiamo da anni. Da Crocetta a Schifani, ad oggi tutte le promesse sono rimaste tali. Abbiamo avviato questa ennesima stagione di protesta per avere delle risposte. Fino a quando non arriveranno non ci fermeremo“.