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“Dignità per i sindaci, servizi per i cittadini”. Lo ha detto il presidente di Anci Sicilia e sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
“Chiediamo rispetto, di non essere chiamati a rispondere per le responsabilità di altri. Non chiediamo impunità ma che venga rispettato il principio della responsabilità individuale e personale – prosegue -. Con i sindaci liguri e con i sindaci di tutta Italia diciamo che bisogna tornare alla finanza derivata, occorre che lo Stato si faccia carico, soprattutto in realtà come la Sicilia, del cattivo funzionamento di quel servizio di riscossione che dipende proprio dallo Stato. Il comune di Palermo, meglio ultimi anni, ha dato un miliardo di imposte da incassare dopo avere accertato l’evasione ricevendone in cambio soltanto 300 milioni”.
“Chiediamo che la differenza sia a carico di chi è responsabile, l’agenzia delle riscossioni che adesso è Agenzia delle Entrate. Non si facciano pagare ai sindaci e ai comuni le responsabilità che dipendono da un riscossore che dipende dallo Stato“, conclude.