Si allenterà la morsa delle restrizioni in questa Fase 2. Specialmente nelle regioni “virtuose” con meno contagi da Covid-19. La Sicilia è una di queste, e proprio da qui potrebbe partire il via libera a bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici e negozi al dettaglio.
L’ipotesi al vaglio è di farli riaprire già dal prossimo lunedì 18 maggio 2020.
Lo ha confermato anche il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia: “Tra il 14 e il 15 maggio – dice Boccia – arriveranno le linee guida su estetisti e parrucchieri e il 18 pensiamo che potranno cominciare ad aprire. In base ai nostri dati e al nostro monitoraggio qualcosa può riaprire anche prima la data del primo giugno. Escludo che possano aprire prima del 18 maggio, ma da quel giorno è probabile che alcuni esercizi possano ripartire”.
Bisogna dunque aspettare le linee guida dell’Inail e, ovviamente, un andamento positivo della curva epidemiologica, “per consentire loro di operare in sicurezza. Dal 18 maggio molte attività potranno riaprire e le Regioni che decideranno di farlo senza il rispetto delle linee guida Inail se ne assumeranno la responsabilità”, ha sottolineato Boccia.
L’apertura del Governo nazionale è stata accolta con favore dal presidente della Regione Nello Musumeci, il quale aveva lanciato un appello alle aperture differenziate per regioni in base ai dati sul contagio.
In Sicilia, dunque, parrucchieri, barbieri ed estetiste potrebbero riaprire con due settimane d’anticipo rispetto al previsto; mentre i bar e i ristoranti potranno tornare alla loro attività, anche se con tutti i limiti del caso: tavoli distanziati, sanificazioni quotidiane, numero dei clienti ridotto in base ai metri quadrati a disposizione.
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