“Il Movimento 5 stelle ha trasmesso una diffida all’amministrazione comunale ed al Sindaco di Palermo per chiedere urgentemente la recinzione di Parco di Villa Turrisi“. Lo dichiarano i consiglieri comunale del M5s, Concetta Amella, Rosalia Lo Monaco, e Antonino Randazzo insieme alla consigliera della V Circoscrizione, Simona Di Gesù.
Era il lontano 2018, quando l’assessore Marino affermava, che “per consentire l’apertura definitiva del tratto compreso tra viale Leonardo da Vinci e via di Blasi sarebbe stata necessaria la realizzazione di una recinzione che avrebbe diviso la parte pubblica della villa da quella privata, attingendo ai fondi previsti dal Patto per il Sud“.
“Tanto per cambiare – scrivono i Cinquestelle – ad onta delle solite ed immancabili promesse dell’amministrazione Orlando, a villa Turrisi non si è vista alcuna recinzione. Le lentezze e le inefficienze di questa giunta fanno si che quella parte di villa Turrisi, che potrebbe essere liberamente fruita dalla cittadinanza, resti del tutto inaccessibile ed insicura. Si tratta dell’ennesimo caso di mala gestione del verde pubblico che si va ad iscrivere in una lista fin troppo lunga di casi (Parco Cassarà, villa Costa, il giardino Mattarella). Di tutto ciò finora non si è visto nulla coerentemente con il tirare a campare di questa amministrazione. Il M5S si impegnerà pertanto con tutte le sue energie per restituire questo spazio ai cittadini palermitani”.
LA REPLICA DELL’ASSESSORE MARINO
“Leggo con stupore la dichiarazione di alcuni consiglieri comunali del M5S che parlano di inattività dell’amministrazione relativamente al Parco Turrisi. O sono male informati o sono in mala fede, visto che dovrebbero sapere che esattamente ciò che chiedono, la perimetrazione dell’area, è il fine delle attività che si stanno svolgendo in questo esatto momento con una ditta che sta individuando le esatte porzioni catastali pubbliche e private, mentre nel frattempo sono stati aperti due cancelli che rendono possibile l’accesso all’area.
Mi auguro che il comunicato dei consiglieri pentastellati non servisse ad accelerare impropriamente attività di recinzione che esporrebbero l’amministrazione a sicuri ricorsi da parte dei privati, vanificando quindi tutto il lavoro già fatto e quello programmato con la Greenway che attraverserà proprio quell’area”.
Lo ha dichiarato l’assessore al Verde, Sergio Marino.