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Il fratello di Paolo Borsellino, Salvatore, ha raccontato ai microfoni di “Bar Sicilia” la trasmissione domenicale de ilSicilia.it, un dettaglio inedito riguardante la cognata Agnese Piraino Leto, vedova del giudice ucciso il 19 luglio 1992.
«Paolo ha detto a sua moglie Agnese che Subranni era punciuto, cioè affiliato alla mafia. Poi Subranni disse che Agnese farneticava… Purtroppo Agnese rivelò quelle cose solo negli ultimi anni della sua vita, perché prima era stata minacciata, dopo la morte di Paolo. Lei ha aspettato di dire certe cose solo alla fine della sua vita».
E durante un incontro online promosso da Wikimafia, Salvatore Borsellino lo ha ribadito: “Mia cognata, lucidissima, ha cominciato a dire negli ultimi anni della sua vita cose che non aveva mai raccontato. Perché? Era stata minacciata come sono le minacce mafiose da persone delle istituzioni che le dicevano ‘stai attenta perché hai dei figli’. Mia cognata ha aspettato che i suoi figli fossero grandi per dire delle cose che ha dovuto tenersi dentro fino alla fine della sua vita. Perché quando pensi che nello Stato ci siano pezzi della mafia, i pezzi deviati dello Stato sono molto peggio della mafia. I pentiti di mafia hanno più paura della vendetta dei servizi deviati di quanto possono averla di altri mafiosi”.
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