Nessun commissariamento della Lega in Sicilia, almeno per ora. Matteo Salvini prende tempo, vuole approfondire il contenuto dell’inchiesta della Procura di Termini Imerese che ha portato all’arresto di due esponenti leghisti, Salvino e Mario Caputo per raggiro al corpo elettorale e voto di scambio alle regionali di novembre, e che coinvolge una ventina di persone, tra cui i due coordinatori regionali del Carroccio, Alessandro Pagano e Angelo Attaguile.
“Voglio prima leggere le carte e poi parlare. Ci sarà qualche querela. Quello che ho letto finora mi convince poco”, dice Salvini. Il leader legista ha avuto un colloquio alla Camera con Pagano e Attaguile, convocati a Roma dopo le notizie di mercoledì.
“Quando si cresce bisogna stare attenti e noi staremo sempre più attenti: se qualcuno si è dimostrato furbo o poco onesto, la Lega non è casa sua”, avverte Salvini.
Pagano e Attaguile, intanto, sottolineano di non avere ricevuto alcun avviso di garanzia.
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