“La vicenda della PET a Siracusa è stata presentata all’opinione pubblica in modo fazioso e ingiustificato. Di fronte a una sanità pubblica che ogni giorno si adopera con grande sacrificio per garantire assistenza, anche in condizioni non facili, è grave e inaccettabile che si continui a strumentalizzare casi complessi per finalità politiche”.
Lo dichiara Riccardo Gennuso, deputato regionale di Forza Italia, a seguito delle dichiarazioni del deputato M5S Carlo Gilistro, in merito alla presunta attesa di sei mesi per un esame PET da parte di un paziente siracusano.
“È stato accertato – precisa Gennuso – che il CUP dell’Asp di Siracusa non è mai stato contattato direttamente, e che, al contrario di quanto affermato, la prima disponibilità utile per l’esame risultava già per il 18 giugno presso l’ospedale della città. La realtà, insomma, è molto diversa da quella raccontata. Una disponibilità in tempi brevi tra l’altro confermata dalla struttura privata accreditata di Palermo che dopo la prenotazione attraverso il CUP regionale ha contattato l’utente per segnalare l’errore nella prescrizione e la disponibilità dell’esame in tempi celeri”.
“Se l’on. Gilistro avesse realmente voluto agire nell’interesse dei cittadini – prosegue – avrebbe dovuto prima verificare i fatti. Al contrario, ha scelto la strada della polemica, gettando fango non solo sulla Direzione dell’ASP di Siracusa, ma anche su medici, infermieri e operatori sanitari della propria provincia, che invece meriterebbero rispetto e sostegno”.
“Non è questo il modo di fare opposizione – incalza Gennuso – e non è certo così che si dimostra di voler migliorare la sanità pubblica. Anzi, si alimenta confusione e si delegittima il lavoro di chi è impegnato ogni giorno sul campo, con professionalità e spirito di servizio”.
“Sotto la guida del presidente Renato Schifani e dell’assessore Daniela Faraoni, il governo regionale sta lavorando con serietà per rafforzare l’intero sistema sanitario siciliano, affrontando anche le criticità generate da scelte politiche sbagliate dei governi Conte, che hanno inciso negativamente sull’organizzazione e sulla programmazione dei servizi sanitari. L’ASP di Siracusa, in particolare – conclude Gennuso – è oggi protagonista di un percorso virtuoso di rinnovamento, riorganizzazione e rilancio, sotto una Direzione Generale che sta raccogliendo risultati concreti e tangibili. I cittadini meritano verità e responsabilità, non campagne di discredito. La sanità non è un terreno di propaganda: è un bene da tutelare insieme”.
Sul caso di un presunto ritardo di 6 mesi nella prenotazione di una Pet, il direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone, appresa la notizia a mezzo stampa, ha immediatamente predisposto con la Direzione sanitaria un approfondito accertamento interno, sia attraverso i sistemi informatici aziendali che contattando direttamente il paziente, dal quale è emersa “l’infondatezza delle accuse e l’assoluta estraneità dell’Asp di Siracusa al cui CUP – mai contattato dall’utente – la prima data utile per la prenotazione sarebbe stata ad oggi il 18 giugno 2025”. Lo dice l’Asp. Di ciò il direttore generale ha immediatamente fornito chiarimenti all’assessore regionale della Salute Daniela Faraoni.