Un palermitano alla guida dell’Asp di Cosenza. Lui è Antonino Candela, ex direttore dell’Asp del capoluogo, finito sotto scorta dopo aver denunciato ai magistrati le pressioni per pilotare le gare d’appalto per la fornitura di pannoloni e materiale sanitario agli ospedali.
Per la vicenda, nel 2014, era stato arrestato l’ex manager dell’Asp, Salvatore Cirignotta. Durante il processo, era stato sentito anche l’allora presidente della Regione, Rosario Crocetta, che aveva raccontato di aver ascoltato il resoconto di un funzionario e dell’ex assessore alla salute, Lucia Borsellino, che gli avevano confermato di aver subito pressioni da Cirignotta.
Un uomo “scomodo”, Candela, che per il suo operato ha pure subito minacce, lettere intimidatorie, inviate da chi mal digeriva le sue visite ai magistrati per denunciare le irregolarità negli appalti per il servizio di vigilanza, informatico e altro ancora. Adesso, la presidenza del Consiglio dei Ministri, ha intenzione di inviarlo a Cosenza, un’altra piazza “calda”, come commissario straordinario. Il suo nome, infatti, è stato inserito nella lettera inviata alla Giunta regionale calabrese, insieme ad altri proposti per le altre aziende sanitarie provinciali.
Da sempre considerato uomo di Rosario Crocetta e Peppe Lumia, ex presidente dell’Antimafia, viene proposto da Palazzo Chigi come manager di ferro per risolvere gli endemici problemi dell’Asp di Cosenza.