Prende il via la stagione dei concorsi nella sanità siciliana per riportare a casa circa 1600 professionisti, tra infermieri e operatori socio sanitari.
Si tratta di una manovra di mobilità, regionale e interregionale già programmata dal Governo Musumeci e messa in atto dalle Asp di Palermo e Catania che hanno emanato le delibere avviando le procedure.
“Se da un lato puntiamo a proseguire l’azione di ripopolamento degli ospedali siciliani migliorandone il funzionamento, contribuendo anche ad accrescere l’offerta al paziente, dall’altro immaginiamo anche i tanti processi di ricongiungimento degli affetti. Per ogni professionista che torna, infatti, ci sarà probabilmente un coniuge, quindi una famiglia che vivrà nuovamente in Sicilia. Ed è bellissimo”, commenta il presidente della Regione.
Secondo quanto prevede la normativa i bandi saranno pubblicati sulla Gazzetta ufficiale della Regione e poi su quella nazionale. Si avrà tempo fino al trentesimo giorno dalla pubblicazione per presentare le domande di partecipazione. Se i posti messi a bando non vengono coperti attraverso i percorsi di mobilità si procederà a un concorso per titoli ed esami che consentirà l’ingresso nel mondo del lavoro ad altri professionisti.
Per la Sicilia occidentale sono previsti 719 infermieri e 236 operatori socio sanitari, per un totale di 955 unità.
Per la Sicilia orientale, invece, sono stati previsti 391 infermieri e 227 operatori socio-sanitari, così il concorso del bacino est mette a bando 618 unità. Per un totale complessivo di 1573 posti.
I numeri dei due concorsi sono il frutto di un’attenta ricognizione del fabbisogno delle Aziende del servizio sanitario regionale disposta dall’assessore alla Salute, Ruggero Razza.
Musumeci, ha dato anche mandato all’assessore Razza di procedere all’apertura dei concorsi per tutte le posizioni.