La sanità siciliana rimane il terreno di scontro all’interno della coalizione di centrodestra che sostiene il governo regionale.
Il braccio di ferro questa volta è tra Forza Italia e la Democrazia cristiana. La critica arriva dal deputato azzurro all’Ars Margherita La Rocca Ruvolo che accusa il capogruppo della Dc Carmelo Pace “di parlare di sanità e di nomine nel retrobottega di qualche negozio” che insieme a Totò Cuffaro “farebbe parte di un tavolo ristretto della maggioranza che – afferma Ruvolo – approva preventivamente le azioni da mettere in campo per la sanità siciliana“.
Il vicepresidente della commissione Salute si difende, non c’è nessuna manovra occulta attorno alle questioni sanitarie o sulla ipotesi di riforma della sanità siciliana sulla scrivania dell’assessore Volo.
“In merito ad alcune dichiarazioni di colleghi parlamentari, che asseriscono che io partecipi a riunioni segrete per parlare di sanità, riferendosi ad una mia intervista televisiva di qualche giorno fa durante la quale ho detto invece di aver partecipato, insieme a Totò Cuffaro, ad un tavolo ristretto di maggioranza, voglio precisare che si tratta delle riunioni che il centrodestra tiene e di cui la stampa, quando avvengono, scrive abitualmente”, chiarisce Pace e spiega da chi è composto il tavolo “ristretto” che altro non è il tavolo della maggioranza.
“Durante questi incontri ristretti della maggioranza si parla di tutti i temi politici, tra cui delle candidature alle scorse elezioni comunali, riforma delle ex province e attività programmatica politica. Si tratta di tavoli ai quali partecipano in alcuni casi i capigruppo dei partiti, in altri i leader regionali delle varie correnti. Ad esempio, per Fratelli d’Italia hanno partecipato Salvo Pogliese e Giampiero Cannella, per l’Mpa Fabio Mancuso e in alcune riunioni ha preso parte anche Raffaele Lombardo, per Forza Italia Marcello Caruso e qualche volta Giulio Tantillo, per Noi Moderati Massimo Dell’Utri; per la Lega Annalisa Tardino e a volte anche Marianna Caronia. Spero, attraverso la rappresentazione dei fatti, di aver chiarito ai colleghi parlamentari tutti i suoi dubbi e le perplessità”.
La questione è delicata e apre dibattiti accesi all’interno del centrodestra sulla designazione dei 18 manager della sanità siciliana. Un’intesa non ancora raggiunta in particolare tra Forza Italia e Fratelli d’Italia e che riguarda le postazioni da ricoprire azienda per azienda in ogni Provincia.