Il Governo regionale ha scelto di intervenire per rispettare, quanto più possibile, gli accordi già sottoscritti negli anni precedenti con gli operatori sanitari privati accreditati per garantire la copertura finanziaria delle prestazioni sanitarie di “alta complessità” relative al 2023. L’assessorato della Salute sta recuperando le risorse necessarie per colmare un vuoto finanziario ereditato e mantenere così un rapporto stabile e trasparente con tutte le componenti del sistema sanitario regionale.
“Abbiamo scelto di agire con senso di responsabilità – dichiara il presidente della Regione Renato Schifani – perché riteniamo doveroso dare seguito agli impegni presi in passato, ma rimasti senza copertura. Questo intervento è il segno di una Regione che vuole essere credibile, affidabile e vicina a chi ogni giorno opera per garantire salute e assistenza sul nostro territorio. Valorizzare le risorse sanitarie regionali significa anche sostenere chi contribuisce concretamente al funzionamento del sistema. La sanità siciliana è impegnata nel rafforzamento della propria capacità di diagnosi e cura, puntando sulla qualità dell’offerta territoriale per ridurre il ricorso alle cure fuori regione e migliorare l’accessibilità ai servizi per tutti i cittadini“.
“In questa sfida – aggiunge l’assessore alla Salute Daniela Faraoni – un contributo essenziale arriva anche dagli operatori sanitari privati accreditati che, con le loro competenze e gli investimenti, intercettano un fabbisogno sanitario crescente e forniscono risposte qualificate in Sicilia, evitando ai cittadini viaggi onerosi e disagi. La valorizzazione delle prestazioni di alta complessità attraverso strumenti di finanziamento dedicati è parte di una strategia più ampia per rendere la sanità siciliana più equa ed efficiente“.