Recapitata una lettera con minacce di morte e insulti al Comune di Santa Elisabetta, al sindaco Domenico Gueli, detto Mimmo, e ai suoi familiari. È stata già presentata una denuncia ai carabinieri che hanno già avviato le indagini. Santa Elisabetta è un piccolo centro con poco più di duemila abitanti in provincia di Agrigento.
“Voglio esprimere tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza al Sindaco di S.Elisabetta e Presidente dell’Ambito Territoriale Idrico della provincia di Agrigento Domenico Gueli. L’ennesimo grave atto intimidatorio consumato ai danni di un rappresentante delle istituzioni va condannato con forza. L’amico Mimmo non si lascerà condizionare nello svolgimento delle proprie funzioni e continuerà a lavorare con grande impegno e senso di responsabilità per il bene delle comunità che rappresenta”. Queste le parole di solidarietà dal Capogruppo Pd all’Ars Michele Catanzaro.
“Esprimiamo la nostra solidarietà al sindaco di Santa Elisabetta, Domenico Gueli, per il vile atto intimidatorio subito in queste ore”. Questa la dichiarazione di Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia, commentando la notizia relativa alla lettera, contenente minacce di morte e insulti indirizzati al sindaco e alla sua famiglia, recapitata ieri, presso i locali del palazzo di città del comune agrigentino.
“Si tratta dell’ennesimo tentativo di intimidire un rappresentante delle istituzioni locali che esercita, quotidianamente, il mandato ricevuto dai suoi concittadini a tutela della propria comunità e dei propri territori“. Aggiungono Amenta e Alvano. “Ci auguriamo – concludono i vertici di ANCI Sicilia – che venga fatta luce su quanto accaduto e che, in breve tempo, siano individuati i colpevoli”.