Si completa la squadra di Governo, sono stati nominati, infatti, i viceministri e i sottosegretari. Un elenco di nomi, che a questo giro non abbonda di rappresentanti siciliani, la regione da cui il più forte partito della coalizione giallo-verde, il M5s, ha ottenuto maggior numero di voti, durante le elezioni del 4 marzo.
In totale sono 5 i siciliani su 45 sottosegretari e sono tutti del Movimento 5 stelle: Vito Crimi, Vincenzo Maurizio Santangelo, Alessio Villarosa, Michele Geraci e Manlio Di Stefano.
Crimi e Santangelo sono stati chiamati alla presidenza del Consiglio, il primo, palermitano da diversi anni in Lombardia, è stato il capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle all’esordio della scorsa legislatura e avrà la delicata delega all’Editoria; il secondo, invece, senatore al secondo mandato, va ai Rapporti col Parlamento.
Fra i non siciliani, ma che in Sicilia hanno un ruolo importante c’è il senatore Stefano Candiani, lombardo, da qualche mese commissario della Lega nell’Isola: Candiani va agli Interni, una delega importante che lo manterrà a stretto contatto con il vicepremier Matteo Salvini.
Agli Esteri va, invece, Manlio Di Stefano (M5s) palermitano, deputato alla seconda legislatura, eletto in Lombardia, l’anno scorso scelto come responsabile del programma sulla politica estera del M5s.
C’è poi Alessio Villarosa (anche lui pentastellato), deputato di Barcellona Pozzo di Gotto, oggi chiamato alla Difesa, è stato capogruppo alla Camera nella scorsa legislatura e al suo esordio a Montecitorio è stato uno degli attivisti grillini che si sono scagliati contro il gruppo Bilderberg.
Infine, Geraci, professore grillino all’università cinese di Zhejiang, si occuperà di Sviluppo economico.