“Occorre trasformare il Sud in zona economica speciale, dove ci sia fiscalità di vantaggio per le imprese che investono, decontribuzione strutturale (e non più provvisoria) per chi viene assunto e una norma unica che azzeri il condizionamento della burocrazia nei confronti degli investitori”.
Lo ha detto oggi a Sciacca, nel corso del tour siciliano della sua campagna per diventare segretario nazionale del Partito Democratico Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna. “Finché non recupererà velocità omogenee tra le sue regioni – ha aggiunto Bonaccini – l’Italia non potrà mai dispiegare le tante potenzialità di cui dispone. È necessario però incoraggiare politiche che garantiscano lavoro e impresa”.
Il candidato alla segreteria Dem è intervenuto anche sul reddito di cittadinanza: “Oltre alla parte riguardante il sussidio per i poveri, che deve essere difeso, bisogna far funzionare ciò che finora non ha funzionato, ossia la creazione di opportunità di lavoro, da dare a chi lo ha perduto o a chi non lo ha mai trovato. Penso a politiche attive per l’occupazione, industriali e infrastrutturali. Il ponte sullo Stretto? Credo che ci siano altre priorità, e a indicarmele è chi qui vive, lavora e fa impresa, soprattutto nel settore del turismo“.