Condividi

Sciacca: “Nessun mobbing alle insegnanti”, preside assolta in Appello

giovedì 19 Dicembre 2019
Evelina Maffey

Depositate ieri le motivazioni della sentenza di assoluzione della preside Evelina Maffey di Sciacca (AG), accusata di presunti maltrattamenti nei confronti di tre insegnanti e due assistenti amministrativi.

Si ribalta, così, la sentenza di condanna di primo grado emessa dal Tribunale di Sciacca nel dicembre del 2017, che l’aveva condannata a 1 anno e 4 mesi di reclusione e al risarcimento dei danni alle parti civili.

I fatti risalgono al 2012. “La vicenda in esame – si legge nelle motivazioni del processo d’appello – non ha in alcun modo assunto quella portata che era stata rappresentata più in generale da tutte le persone offese”.

La quarta sezione della Corte di appello di Palermo presieduta da Massimo Corleo (a latere Patrizia Ferro e Cristina Russo) non usa mezzi termini sulla genesi che aveva portato a processo Evelina Maffey, dirigente scolastico del Secondo Circolo Didattico “Sant’Agostino” di Sciacca.

La quarta sezione della Corte di appello di Palermo, accogliendo integralmente l’appello proposto dall’avvocato Gioacchino Genchi, ha riformato la sentenza di primo grado ed ha assolto l’imputata da tutti i reati alla stessa contestati “perché il fatto non sussiste”, revocando per l’effetto tutte le statuizioni risarcitorie previste nella sentenza di primo grado, pronunciata alla fine di un processo durato oltre 5 anni.

Gioacchino GenchiNelle motivazioni della sentenza di assoluzione, i giudici evidenziano che “per la maggior parte delle condotte asseritamente vessatorie riferite o non vi era stato un riscontro o non era stata raggiunta la prova del loro carattere vessatorio”.

In particolare, in tre singole occasioni in cui la preside si sarebbe limitata ad invitare alcuni dipendenti a non rivolgere la parola a un assistente amministrativo, la Corte scrive: “Solo ciò, all’evidenza, non può tuttavia consentire di apprezzare adeguatamente la concreta portata penalistica di tali condotte, si ribadisce le uniche rimaste dimostrate all’esito di una lunga e complessa istruttoria dibattimentale, non potendosi esse prestarsi a disvelare un’abitualità vessatoria sorretta da volontà sopraffattrice e da una intenzionalità persecutoria”.

Anzi, il dirigente scolastico avrebbe avuto un atteggiamento tutt’altro che aggressivo nei confronti di chi l’ha denunciato, in quanto è stato accertato che questa “teneva dei comportamenti negligenti, non gestendo regolarmente il libro delle firme e consumando pasti della mensa scolastica destinati ai bambini, che ben avrebbero potuto essere utilizzati dalla Maffey ove avesse voluto tenere un comportamento vessatorio e strumentalmente prevaricatorio, per muoverle dei rimproveri o anche dei rilievi disciplinari, cosa che, invece, non risulta essere avvenuta”. 

“L’evidenza constatativa dell’innocenza dell’imputata è, dunque, ricavabile dagli atti processuali – conclude la Corte –, conseguendone pertanto la necessità di dovere emettere nei riguardi della stessa una pronuncia assolutoria per insussistenza del fatto, con conseguente revoca delle statuizioni civili”. Nessun mobbing dunque.

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.