E’ ancora un giallo la morte di un 40enne, trovato cadavere ieri sera nella sua abitazione di via Manenti a Scicli (RG). Dopo l’ispezione del medico legale incaricato dalla Procura di Ragusa, terminata alle tre di questa mattina, oggi sarà la volta dei Ris di Messina che effettueranno accertamenti tecnico-scientifici alla ricerca di tracce biologiche che possano condurre i Carabinieri sulla pista giusta.
C’è il sospetto che possa trattarsi di un omicidio. La vittima presentava ferite al capo e al naso e il sangue trovato nelle pareti dell’abitazione lascia molti dubbi. Gli investigatori del Ris dovranno ricostruire la dinamica, ma soprattutto individuare elementi nuovi che possano fare chiarezza. L’indagine viene coordinata dal sostituto della procura della Repubblica di Ragusa, Silvia Giarrizzo.
Sono arrivati nell’abitazione in via Manenti a Scicli alle 13,45 i carabinieri del Ris. I rilievi dei carabinieri sono iniziati dalle scale, dove pare vi siano tracce di sangue e proseguiranno fino alla camera da letto dove è stato trovato il corpo del l’uomo. L’area adiacente l’abitazione è interdetta e sorvegliata dai miliari dell’arma, coordinati dal Comandante della compagnia di Modica , Francesco Zangla. Sul corpo della vittima ferite al viso, al capo e al naso. Il sangue sulle pareti della casa farebbe pensare alla presenza di più persone nell’abitazione al momento del ferimento dell’uomo, poi rivelatosi mortale. Secondo alcuni racconti del vicini di casa Ottaviano avrebbe parcheggiato la sua Audi Q3 sabato notte e non sarebbe più uscito. Ieri sera alcuni parenti dell’uomo si sono rivolti ai carabinieri che hanno scoperto il cadavere. La Procura di Ragusa disporrà l’autopsia.
Il sindaco di Scicli, Mario Marino, ha espresso le proprie “condoglianze alla famiglia del 40enne deceduto ieri in circostanze misteriose nella sua casa in centro storico“. Marino ha sentito “i vertici delle forze inquirenti esprimendo la propria preoccupazione e attenzione per il caso che ha molto turbato la comunità sciclitana e non solo, esprimendo massima fiducia nel lavoro dei Carabinieri e della Magistratura“.